Parlo nuovamente in queste agitate ore che precedono quella che si annuncia come
un’appassionata campagna elettorale, e lo faccio personalmente, in modo diretto, per evitare
che le mie parole possano essere fraintese.
Ho deciso di candidarmi alla carica di Sindaco di Itri, lo dico in maniera netta e chiara. Una
decisione maturata dopo una disamina, attenta ed approfondita, della situazione, senza subire
pressioni o condizionamenti.
Non amo i compromessi e non sono uomo di nessuno, pur rispettando le idee e le posizioni
altrui; ho sempre preso le decisioni che hanno caratterizzato il mio percorso di vita, ascoltando
la mia coscienza.
Questa decisione non fa eccezione.
Il mio è anzitutto un impegno civico, proteso al perseguimento dell’interesse della comunità,
mettendo al bando i particolarismi ed egoismi, sul cui altare troppo spesso è stato sacrificato
negli anni il bene della collettività. Sarò pertanto onorato, laddove all’esito della competizione
elettorale dovesse prevalere la lista da me capeggiata, di poter essere al servizio della mia città,
di contribuire all’attuazione di un programma chiaro e trasparente, che abbia come obiettivo il
bene comune.
Gli amici della società civile ed i componenti dei partiti che hanno sollecitato a più riprese un
mio impegno, e deciso conseguentemente di appoggiarmi, hanno apprezzato la linearità di un
progetto, del quale non fanno parte categorie concettuali oramai desuete e superate. Ho già
chiarito che ciò da cui rifuggo sono le vecchie logiche partitiche e politiche, ma so riconoscere
la valenza dei partiti come luogo e momento di confronto di idee e posizioni e quindi anche di
crescita dialettica.
Sono e resto aperto al dibattito, ma mai potrei sacrificare i principi in cui ho sempre creduto in
funzione di interessi distorti, del tutto alieni dalla mia visione della vita e delle cose. Coloro che
vorranno darmi il sostegno, perciò, possono essere tranquilli sul fatto che non verrò meno ai
valori che, per me, sono imprescindibili ed ineludibili; quelli che hanno connotato la mia
esperienza di vita e che non potrei mai rinnegare, a maggior ragione se dovessi ricoprire la
carica di primo cittadino di Itri, che per me ha, anzitutto, una forte valenza etica.