Pasquale Treglia, da anni componente del Direttivo del PD locale, laureato in legge e impegnato nel modo del lavoro quale responsabile del credito alle aziende per conto di un primario gruppo bancario, è il candidato sindaco al comune di Itri per la coalizione PD-NCD-Democrazia Solidale. La decisione è scaturita dalla riunione del Direttivo di Circolo del Partito Democratico di Itri, che ha dato seguito anche alle richieste che l’elettorato ormai da tempo stava rivolgendo al PD quale partito strutturato e polo di riferimento per tutta un’area politica del Paese. “La scelta –si legge in un comunicato congiunto e diramato dall’arch. Raffaele Fabrizio, segretario sezionale del PD di Itri- è stata riportata e unanimemente condivisa dalle altre forze che compongono l’attuale coalizione e cioè Nuovo Centro Destra e Democrazia Solidale, rappresentate rispettivamente da Piero Ruggieri e da Umberto Papa, presidente del consiglio durante l’amministrazione De Santis. Sulla figura di Pasquale Treglia –precisa ancora Fabrizio- si è registrata quella convergenza basata sia sull’appartenenza del candidato a uno dei maggiori partiti presenti a Itri, sia sulla interpretazione del bisogno di rinnovamento che il Paese si aspetta con le prossime elezioni. L’evento sarà inoltre tema dell’incontro, previsto a Itri per giovedì della prossima settimana, con il Segretario Provinciale del PD, Salvatore La Penna, e le altre forze della coalizione. Con questo atto il PD ha voluto affermare la coerenza di un processo iniziato mesi addietro, allorché venne avviato il confronto con le altre forze politiche sulla base di una proposta e di un progetto di governo fondati sul rinnovamento sia delle logiche, che dei principi e dei volti”. Per Fabrizio il discorso sulle alleanze non è chiuso, ma disponibilissimo a nuove adesioni. Lo si può cogliere nel passaggio
che recita “Di fronte a un contesto politico ancora confuso e finora caratterizzato da estemporaneità e da protagonismi effimeri, preso atto inoltre che in molte aree potenzialmente affini permangono ancora troppe incertezze sia sulle ipotesi di alleanze, che sui programmi, la coalizione ha inteso con questo passaggio proporsi quale punto di riferimento per favorire e non già per escludere l’ampliamento della coalizione stessa, facendo propri quei principi più volte ribaditi dallo stesso PD, a partire dall’assemblea degli iscritti tenutasi a novembre 2015: rinnovamento, confronto democratico e condivisione della scelta del capolista. Tanto è avvenuto nella massima chiarezza e nel convincimento che ora più che mai vi debba essere un forte richiamo al senso di responsabilità e di etica politica che dovrà caratterizzare sia la coalizione, che i nuovi interlocutori. Con questo viene inoltre data piena prova della autonomia di scelta sia del PD, che di tutta la coalizione, conferendo allo stesso tempo concretezza all’indirizzo politico più volte espresso anche sulla stampa contro voci e ipotesi provenienti da fonti estranee al PD che prospettavano invece tutt’altri scenari. che avrebbero invece sancito la negazione di quegli stessi principi fondanti il progetto. Di fronte al timore degli elettori per queste ipotesi e di fronte allo stallo della politica che, a poco tempo ormai dalla scadenza elettorale, resta ancora assente sui temi e sui problemi veri del Paese, il PD e la coalizione –conclude la nota diramata dall’arch. Fabrizio- hanno così voluto rendere ancora più concreta e visibile ai cittadini e alle altre forze la propria proposta”.
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