Ha avuto ieri, venerdi, il suo primo incontro con i responsabili tecnici del comune di Itri, la dott. Raffaella Vano, appena nominata Commissario Prefettizio, dopo la vacatio amministrativa succeduta al voto di sfiducia all’ultima amministrazione, scioltasi anzitempo, la notte tra mercoledi 1 e giovedi 2 luglio scorso. Comprensibile l’attenzione da parte della macchina burocratica della sede municipale, oltre che della gente che segue questo tipo di vicende, sulla figura e sulle competenze che hanno finora caratterizzato il profilo professionale del giovane viceprefetto, attualmente in servizio presso il Ministero degli Interni. Per una situazione problematicamente traumatica quale quella di Itri (viabilità da codice rosso, organico della Polizia Locale ridotto all’osso -cinque soli vigili per un territorio vasto 11.000 ettari e per una popolazione residente di 10.600 anime che, d’estate, con l’apertura delle migliaia di abitazioni ubicate nelle zone rurali, raggiunge le 16.000 presenze- il blocco totale delle attività che finora riuscivano a dare una risposta occupazionale alle attese della gente –l’edilizia e tutto il suo vasto indotto-, qualche iniziale problema legato alla presenza di personaggi che non trasmettono certezze positive in quanto a trasparenza e legalità, la figura della dott. Vano ha subito rappresentato una garanzia per il lavoro che la attende. Nelle sue competenze non possono esserci scelte portanti (quali l’atteso nuovo PRG, progetti a lunga scadenza o altro) ma, per lo meno, a Itri, ci si sentirà assicurati per una convivenza generale supportata dal rispetto delle orme che disciplinano un consesso civile. Del commissario prefettizio si sono subito colte alcune competenze che l’hanno, pur senza averla ancora vista all’opera, fatta già accettare alla pubblica opinione. Di lei si è appreso che fino al 2005, presso la Prefettura di Piacenza, ha svolto le funzioni di dirigente dell’Area ordine e sicurezza pubblica e dell’Area di protezione e difesa civile, coordinatore del “Gruppo interforze” per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa, presidente di sottocommissioni elettorali, responsabile delle procedure di legalizzazione di lavoro irregolare di cittadini stranieri, sub commissario presso il Comune piacentino di Villanova sull’Arda. Nel 2005, poi, presso la Segreteria del Sottosegretario di Stato all’Interno, ha seguito gli affari parlamentari. Nel 2006, presso il Gabinetto del Ministro, è stata distaccata sei mesi presso il Ministero dell’interno francese, approfondendo temi quali: asilo, immigrazione (fenomeno diffusissimo a Itri), organizzazione delle prefetture, enti locali. Dal 2007 in servizio presso l’Ufficio affari legislativi e relazioni parlamentari quale responsabile per i rapporti con organismi internazionali e, dal 2010, quale capo ufficio del contenzioso internazionale del Ministero degli Interni.
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