Picchiati e derubati durante la notte. E’ successo a Itri.
I ladri, dopo aver sparato due colpi di arma da fuoco, come riferito dalle vittime, hanno buttato giù la porta della casa, priva di energia elettrica e li hanno aggrediti ognuno nel rispettivo letto. L’episodio, che segna una pericolosa escalation negli atti criminosi che si stanno registrando nel territorio, si è verificato nella notte tra giovedi e venerdi e ha avuto come protagonisti, due anziane vittime, P. F., 80enne, e suo fratello A. F., 82enne, entrambi single.
I due, che abitano nella casa sita nella contrada rurale denominata Vallefredda, lungo la strada comunale Cimitero-Provinciale per Sperlonga, nei pressi di quella che un tempo fu la sede della comunità di recupero gestita da padre Domenico De Rosa, sono stati letteralmente assaliti con pugni, calci, schiaffi e colpi di bastone da tre individui incappucciati, che li hanno derubati, tenendoli sotto la minaccia di ulteriori percosse, ripetendo, con uno spiccato accento straniero, lo stesso ritornello (“soldi”, “oro”, “vogliamo soldi e oro”) fino al cantar del gallo quando, dopo aver lasciato a terra i due malcapitati pestati a sangue, si sono dileguati. E, proprio con le prime luci dell’alba, dopo una buona mezzora di impossibilità a rialzarsi da terra per le ferite, la donna è riuscita a sollevarsi e a dare l’allarme.
Subito soccorsi dai parenti componenti la numerosa famiglia (le vittime erano sei figli prima che uno decedesse) i due sono apparsi conciati malissimo: l’uomo, accorso a difendere la sorella, ha riportato ferite multiple su tutto il corpo, con le criticità peggiori sul volto (un dente rotto, occhi neri, tagli ed altro). Alla donna, cui i tre hanno strappato dal collo una catenina e due orecchini, lasciando i lobi tagliati e sanguinanti, i medici di Formia hanno dovuto stabilizzare il sanguinamento facciale e numerosi tagli sul corpo, prima di farli trasferire all’ospedale “San Camillo” di Roma. Insieme agli oggetti strappati di dosso ai due, i ladri hanno portato via i risparmi contenuti in una scatola e un fucile regolarmente denunciato che l’uomo teneva in casa. Della vicenda si stanno occupando i Carabinieri della stazione di Itri guidati dal comandante Giovanni Persoco, mentre l’intero paese è stato scosso da questo primo e assurdo episodio di aggressione in casa, esprimendo la solidarietà ai tanti parenti, tra i quali la titolare dell’avviatissima lavanderia operativa in piazza Annunziata davanti l’omonima chiesa, frequentata anche da tanti forestieri, e suo figlio, D. N., applauditissimo protagonista di una pièce teatrale che sta raccogliendo successo sui palcoscenici di tutta la zona.
Orazio Ruggieri
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