Ho accolto con piacere le notizie che mi sono pervenute dopo l’incontro tenutosi nella giornata di mercoledì 18 ottobre u.s. a Roma, cui hanno preso parte rappresentanti della Regione Lazio, di Trenitalia e, tra gli altri, di alcuni esponenti del Comitato Pendolari cittadino, al cui esito è stata data ampia rassicurazione sul ripristino della fermata ad Itri del treno in partenza da Roma alle ore 14,36.
Rassicurazione ribaditami peraltro personalmente dal Consigliere Regionale Enrico Forte, intervenuto nella mattinata di giovedì 19 ottobre ad un incontro presso la Sala Consiliare del Comune di Itri, in relazione al Piano di azione per la valorizzazione della Via Appia, Via Flacca e Via Francigena.
Reputo il risultato in sé sicuramente positivo, purtuttavia ritengo che esso debba costituire semplicemente il primo passo verso una normalizzazione, che possa auspicabilmente condurre ad un ripristino presso il nostro scalo ferroviario di tutte le ulteriori fermate, con ciò assecondando le sacrosante esigenze di cui da anni si fa portavoce il Comitato Pendolari di Itri.
L’Amministrazione Comunale da me presieduta ha da subito fornito il proprio sostegno alla battaglia condotta dal Comitato, in quanto l’ha ritenuta e ritiene una battaglia svolta nell’interesse dell’intera collettività, senza commistioni ideologiche o politiche. Ed a supporto di questa lotta, ha messo in campo una serie di iniziative tra le quali il protocollo d’intesa che sarà tra breve sottoscritto con RFI per la concessione in comodato dell’immobile dello scalo e di alcune aree di pertinenza (il che condurrà ad un utilizzo delle strutture che, nel mentre privilegerà alcune associazioni di volontariato, consentirà di animare i luoghi e non abbandonarli a se stessi); la richiesta e l’ottenimento di un finanziamento regionale per la sistemazione dell’area parcheggio e la riqualificazione del sito (per cui è già pronto il bando per l’affidamento dei lavori); infine, e nelle more, l’installazione di alcune videocamere deputate a garantire la sicurezza ai luoghi ed a coloro che li frequentano.
In questo senso, deve essere letta la nota da me inviata tra gli altri al Presidente Zingaretti lo scorso 13/10 (che allego), in cui ho rivendicato l’importanza dello scalo ferroviario di Itri.
Lo sforzo intrapreso dalla nostra Amministrazione di riqualificare lo scalo facendone anche una sorta di ideale porta di accesso all’intero territorio ed alle sue bellezze (storico-archeologiche, artistiche, culturali, religiose …), con la decisione di impiegare rilevanti risorse economiche, verrebbe infatti svilito da una politica dei trasporti ferroviari che portasse ad una soppressione delle fermate dei treni. Ciò specialmente in un momento in cui il Comune di Itri, quale Ente capofila, sta portando avanti con altri Comuni ed Enti un interessantissimo progetto comprensoriale (il Piano d’azione summenzionato), teso alla valorizzazione dei tesori dei nostri territori.
Ritengo perciò assolutamente necessario continuare a sostenere la centralità del nostro scalo ferroviario ed a supportare il Comitato Pendolari, poiché le loro rivendicazioni appartengono all’intera comunità itrana.
Il Sindaco
Avv. Antonio Fargiorgio