In tanti lo ricordano, premuroso ufficiale di bordo, sulle navi da crociera nell’emisfero boreale. Centinaia di pazienti hanno goduto della sua azione terapeutica presso l’ospedale “Alfredo Fiorini” di Terracina. Altrettanti stanno godendo della sua deontologia e umanità presso la clinica “Casa del Sole” di Formia, dove opera con il suo maestro, il prof. Salvatore Nallo.
Da ieri più di qualcuno ha avuto modo di apprezzarne anche le comunque già note qualità di onestà. Il dott. Pietro Gammardella, che vive a Itri, dopo aver trovato per strada un portafoglio, senza controllare l’ammontare della cifra contenutavi, si è solo sforzato di cogliere qualche elemento identitario del proprietario e, riuscito ad averne contezza, si è presentato alla casa di quest’ultimo, un lavoratore forestiero coniugato a Itri e residente in via Santa Lucia, papà di due figli, al quale, dopo aver chiesto se aveva smarrito il portamonete, ha consegnato il prezioso oggetto ritrovato e della sui perdita l’uomo non si era neppure accorto. Alla specifica domanda di quanto contenesse il portafoglio, il proprietario si è stupito del fatto che il medico aveva avuto anche la sensibilità, nel mentre cercava elementi per individuare il titolare, di non conteggiare l’ammontare della somma conservata che, stando a indiscrezioni raccolte presso i familiari del distratto proprietario, era quantificata in oltre 600 euro.
Comprensibile la gioia dei componenti il nucleo familiare per la positiva conclusione della vicenda che, a dispetto della riservatezza del dott. Gammardella, ha portato alla luce l’esistenza di un analogo caso che, tre anni fa, aveva visto sempre il professionista della “Casa del Sole” protagonista di un identico gesto di onestà, dote, oggi, sempre più rara, soprattutto in episodi di questo genere.