Riceviamo e pubblichiamo la nota congiunta di Forza Italia e UDC, sulla mozione di sfiducia presentata al Sindaco De Santis.
Il conto alla rovescia è cominciato. Forza Italia ed Udc, assi portanti della coalizione di centrodestra che vuole tornare al governo della città, hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Giuseppe De Santis per mandarlo a casa e porre fine ad una pagina triste, avvilente e mortificante scritta in questi anni dagli attuali amministratori. Il Consiglio Comunale dovrà ora discutere e pronunciarsi sulla mozione di sfiducia. Per qualcuno è giunto il momento di assumersi la piena responsabilità di fronte alla propria coscienza e alla città intera. Itri non merita di essere amministrata in questo modo. Uno scempio che deve terminare al più presto. Il progetto “Patto per Itri Futura “con De Santis Sindaco varato nel 2011 si è sciolto come neve al sole. Un fallimento totale. E non poteva essere diversamente. Un’accozzaglia messa assieme esclusivamente per conquistare il “Palazzo” ma senza un minimo di programmazione, di saggezza e lungimiranza politico-amministrativa. Cosa ricorderanno i cittadini di Itri di questi quattro anni governati, o meglio “non governati” dal Sindaco De Santis e dai suoi compagni di cordata? Il nulla, o meglio un campionario fatto di cambi di casacca, accuse reciproche tra esponenti della stessa maggioranza, dimissioni a catena di assessori, presunti rimpasti, inciuci, ripartenze appena abbozzate (ricordate il patto siglato nel luglio dello scorso anno con il Pd per il rilancio dell’azione di governo) e, tanto per non mancare, una buona dose di trasformismo. Delle esigenze e delle priorità della collettività di Itri non è fregato nulla a nessuno. Dell’attuazione di qualche punto del programma presentato agli elettori nel 2011 manco a parlarne. Il Sindaco ha pensato esclusivamente a come conservarsi la poltrona, a schivare i colpi della sua litigiosa maggioranza. Itri ha così vissuto, e continua a vivere la “notte della sua storia”. Un buio totale senza alcun raggio di luce. Non si è mai discusso in Consiglio comunale di programmazione urbanistica, di opere pubbliche, di promozione turistica, di rilancio del territorio, di assetto integrato in termini di sviluppo economico e produttivo, di miglioramento dei servizi sociali, di servizi culturali. Paralisi totale, macchina comunale ferma ai box, commissioni consiliari riunite raramente e senza alcuna programmazione. Troppo affaccendati De Santis e compagni a districarsi tra accuse reciproche e ripicche personali per occuparsi del governo della città. Tante le vicende amministrative che ben fotografano l’immobilismo e l’incapacità dell’amministrazione De Santis. Come non ricordare la chiusura al traffico di Piazza Umberto I con i disagi sofferti in primo luogo per le attività commerciali. La proroga, poi, sino al 31 dicembre del 2015 alla ditta del servizio integrato di igiene urbana e servizi accessori costituisce un “unicum” nel suo genere con sperpero di denaro pubblico. Anziché predisporre per tempo gli atti per l’indizione di una nuova gara per la raccolta dei rifiuti il Sindaco De Santis ha affidato uno studio di consulenza ad una società di Bolzano (ditta Ladurner Enercy srl) con un costo per le casse comunali di 10.000 euro. Una consulenza inutile che non ha prodotto alcunché. L’ultimo Consiglio Comunale è sembrato poi una commedia tragicomica, specchio fedele di questi sciagurati quattro anni. Il Sindaco questa volta l’ha fatta franca grazie alla “stampella” di turno, di chi era stato suo avversario nel corsa alla poltrona di primo cittadino nel 2011 e che ora è sembrato folgorato sulla via di Damasco in virtù di un presunto “alto senso di responsabilità”. Il grigiore dell’attuale quadro politico, legato ai personaggi che hanno “non governato” in questi anni, si incupisce ancor di più se si pensa al murales affisso da Sinistra Unita, condito da schizzi di fango nei confronti del Pd. Se Itri vuole davvero cambiare passo, occorre in primo luogo spezzare e recidere il cordone ombelicale che lega il Sindaco alla sua cara “poltrona”. Questi amministratori, ovvero questo incrocio perverso tra incompetenza, cattiva amministrazione e irresponsabilità, devono andare a casa. I danni prodotti sono già tanti. Forza Italia ed Udc sono pronte a spiegare ai cittadini le ragioni che hanno determinato la scelta di procedere alla presentazione di una mozione di sfiducia, ed altresì sono pronte a confrontarsi tra la gente sui contenuti di una nuova proposta di governo, elaborata per tempo, fatta di contenuti semplici ed incisivi, che saranno in grado, ne siamo certi, di restituire un futuro alla nostra splendida città.
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