Il 16 ottobre 1928 nasceva a Gaeta Don Luigi di Liegro, colui che fondò la Caritas diocesana di Roma e ne fu direttore dal 1980, oltre che Delegato Regionale per il Lazio.
Quest’oggi, l’organismo creato dal “nostro” concittadino, compie 35 anni.
Il pensiero che contraddistingueva Don Luigi era fondato sul ricostruire il tessuto sociale ed analizzarlo “per capire dove si era fallito” e cercare di operare lì. Difatti, bisogna aiutare una persona prima che diventi “senzatetto”; se si interviene in un momento successivo e’ già un fallimento per l’intera comunità; significa che si è rotta la rete di solidarietà, ed è lì che deve subentrare la carità. Don Luigi sosteneva che “Il vero compito del volontariato è politico”, agendo sempre di conseguenza, anche se tale comportamento lo portava in conflitto con le autorità politiche e talvolta ecclesiastiche.
Il suo pensiero lo ritroviamo in alcune righe da lui scritte su un quaderno di scuola, pochi giorni prima della morte, avvenuta a Milano nel 1977:
“La Chiesa non può dimenticare che è lo Spirito e non i suoi funzionari che realizza l’unita come la cattolicità, che anima la santità, garantisce l’apostolicità e ispira al servizio della parola e a quello della liturgia primizia della vita eterna”.