Venerdì 28 Febbraio e Sabato 1 Marzo alle 21 la compagnia “A Priezza” di Ponza torna al Teatro Remigio Paone con “Porta Capuana”, una commedia in tre atti di Ettore Castagna, autore poco più che cinquantenne calabrese, musicista, scrittore, antropologo ed etnomusicologo, che si occupa di recupero e valorizzazione delle culture dei diversi territori, soprattutto del centro e sud d’Italia.
Ed è proprio all’ombra di Porta Capuana, uno dei luoghi storici di Napoli, in un tipico ‘vascio’, sotto il livello di strada, abitato dalla famiglia Iavarone e affollato da un microcosmo di amici e conoscenti, che si svolge la vicenda interpretata dal gruppo della Priezza, con adattamento e regia di Assunta Scarpati e Beniamino Mazzella.
Il basso è abitato da fruttivendolo Aniello, dalla moglie Carmela e dalla loro figlia Pupella ma non sono soli, perché nei piccoli locali confinanti con il negozio del capofamiglia, il fruttivendolo, aleggia una figura misteriosa e onnipresente anche se invisibile, ‘o munaciello, il fantasma di un piccolo monaco. Nessuno lo vede ma la famiglia avverte gli effetti della sua presenza, positivi e negativi, fino a quando la giovane Pupella non confessa di essere incinta. Da qui una serie di commenti e reazioni, la maggior parte privi di razionalità. Tra colpi di scena e un tocco di autentica sceneggiata che vedrà protagonista con tanto di agnizione finale ‘Peppe ‘a permanente’, insospettabile guappo, la vicenda si dipana secondo i migliori criteri dell’happy end.
Un lavoro di gruppo, faticoso e tenace, pieno di passione con un entusiasmo genuino in grado di coinvolgere il pubblico di tutte le età.