La domanda da porci è non solo che genere di eventi, se di qualità o di natura nazionalpopolare, ma anche se effettivamente abbraccino la filosofia del marketing territoriale, se siano adeguati per vendere il territorio e attrarre flussi turistici che non sono soltanto interessati alla tintarella e ai bagni al mare.
Perché se è vero che è necessario diversificare e anche destagionalizzare, resta da capire quali sono i contenuti offerti per gli eventi, i festival, le sagre, gli spettacoli. In verità l’unico aspetto positivo che vedo nella programmazione di eventi culturali e di intrattenimento della giunta Villa è che è stato ripristinato un cartellone dedicato a Cicerone, evento ideato dalla Giunta Forte e che era stato abbandonato perché ideato da un colore politico diverso da quella che l’aveva succeduto ; un malcostume, questo, tipicamente italiano, dove si cestina ogni iniziativa, anche la più lodevole, poiché non appartenente al proprio credo politico o al proprio momento amministrativo.
Resta da capire come il Comune di Formia intenda promuovere tutti i contenitori culturali, oltremodo costosi, che sono stati annunciati, perché ad oggi ancora non abbiamo assistito a un lancio reale territoriale di Formia e delle sue attrattive che riguardano il patrimonio monumentale e ambientale. Mi chiedo: nelle condizioni di disagio attuale in che modo si possono attrarre flussi turistici? Anche perché gli eventi spot finora proposti sono inadeguati per rilanciare il territorio, appartengono a quel settore del turismo denominato ‘mordi e fuggi’ di cui la Città ed il settore turistico commerciale non sanno cosa farsene. Il rilancio del territorio è altro, presuppone dal marketing territoriale e non da attività calate senza un’unica idea caratteriale, che hanno –aspetto non certo trascurabile – un costo elevatissimo per i Formiani, costretti a tasse altissime per assistere al nulla. Resta da verificare alla fine della stagione se i benefici saranno stati maggiori dei costi, ma se il buongiorno si vede dal mattino, a Formia è buio pesto.
Pasquale Cardillo Cupo – consigliere comunale di Formia Fratelli d’Italia