La Fabiani Formia manda in archivio la prima parte di stagione nel migliore dei modi, ossia andando a vincere in casa della Tiber Roma per 69 a 62. Una vittoria ottenuta con i denti e con le unghie dalla truppa formiana che è stata capace di comandare le operazioni dal primo all’ultimo minuto e che ha avuto il grande merito di non permettere mai agli avversari di entrare effettivamente in partita. Ed in effetti, fatta eccezione per la un paio di minuti del secondo quarto e l’inizio del terzo, la Fabiani è stata sempre avanti nel punteggio ed ha palesato, come non mai, grandi doti di gestione palla e gara. Come al solito, positiva è stata la prestazione d’insieme della squadra, impreziosite dalle ottime prove del solito Scodavolpe (23 i punti a referto per la guardia formiana) e di Coronini, per lui un finale di girone d’andata in netto crescendo. Con questo successo salgono a sei le vittorie consecutive del quintetto tirrenico, sei successi che collocano i formiani sul secondo gradino del podio quando al termine del girone d’andata manca solo una giornata, giornata che però vedrà i giallorubilio osservare il turno di riposo
Per quanto concerne la gara, il primo quarto di gara è scivolato via senza grossi sussulti, con la Fabiani sempre avanti e con la Tiber che cercava, ed in parte ci riusciva, a non farsi staccare troppo nel punteggio; ed in effetti il massimo vantaggio ospite si concretizzava verso la fine del tempo grazie al canestro di Cicivè che portava i suoi avanti di 5 lunghezze, lunghezze che al suono della prima sirena scendevano a 3 con il canestro vincente di Ridolfi che mandava a riposo le squadre sul 19 a 16 per la Fabiani.
Il secondo quarto si apriva con le due contendenti che si fronteggiavano a viso aperto, ma riuscivano a trovare la via del canestro con il contagocce, vuoi per la troppa imprecisione, vuoi perché la fase difensiva aveva decisamente la meglio su quella offensiva. A metà del tempo il primo sorpasso del padroni di casa con il centro di Padovani, al quale però i formiani rispondevano prontamente riprendendo in mano le redini della contesa e trovando, grazie ai canestri di Coronini e Porta, i punti del sorpasso che gli permettevano di chiudere in vantaggio di 2 punti il primo tempo (34 a 32).
Ad inizio ripresa la Fabiani accusava un leggero passaggio a vuoto che consentiva ai capitolini di mettere il muso avanti sul 36 a 34. Ma il torpore durava poco, anzi, dava un vero e proprio scossone alla squadra che piazzava un break di 11 a 0 grazie al quale si portava avanti di 9 lunghezze sul 45 a 36; il tutto durava poco più di cinque minuti durante i quali la difesa non subiva neanche un canestro e l’attacco appariva più ispirato e lucido. Alla fine del terzo tempo tra le due contendenti c’erano 9 punti di distanza: Fabiani 51 – Tiber 42.
Ad inizio quarto ed ultimo parziale, la “bomba” di Caridà ed un momento di poca concretezza da parte di ambedue le formazioni sembrava aver messo la parola fine al match, anche perché nel frattempo i formiani avevano raggiunto con un +14 il massimo vantaggio a meno di cinque minuti dal termine. Ma la troppa sicurezza giocava un brutto scherza ai ragazzi di Pennacchia che, senza neanche accorgersene, vedevano il vantaggio assottigliarsi sempre di più fino ad arrivare, a meno di trenta secondi dal termine, a soli 3 punti sul 65 a 62. Nelle ultime battute di gara, apparte una inevitabile sofferenza, non succedeva granché con la sirena che decretava vincitrice la Fabiani per 69 a 62.
TIBER ROMA – FABIANI FORMI: 62 – 69 (16-19 / 16-15 / 10-17 / 20-18)
Tiber Basket: Serrano 2, Dal Sasso 0, Ridolfi 12, Fillari 0, Basili 11, Algeri 2, Ricciardi 21, Giuliano 0, Padovani 12, Rossetti 2; Coach: Cilli
Fabiani Formia: Caridà 3, Russo n.e., Coronini 13, Porta 3, La Mura 2, Scodavolpe 23, Nardi 8, Sorrentino 5, Martino 5, Cicivé 7; Coach: Pennacchia
Foto di Diego Martino