“Quest’anno – afferma in una nota La Foresta che Avanza, associazione ecologista di CasaPound Italia – vogliamo sensibilizzare i cittadini minturnesi sul tema dei circhi con l’utilizzo degli animali negli spettacoli. “Nei circhi, gli animali vengono sottoposti a sofferenze e umiliazioni che annientano la loro natura. Una pratica barbara, quella dell’utilizzo degli animali negli spettacoli equestri, che educa al cinismo gli spettatori più giovani e fa perdere al bambino la percezione della reale natura degli animali, i quali verranno visti da quel momento come semplici oggetti di divertimento e di sfruttamento. Il tutto ben foraggiato economicamente dai finanziamenti pubblici erogati dallo Stato.
“Chiediamo – conclude la nota de La Foresta che Avanza – l’abolizione di ogni finanziamento pubblico ai circhi equestri, mentre alla giunta comunale minturnese chiediamo che inizi a vietare, per gli anni a venire, il transito in città di questi carrozzoni di sofferenza e di sfruttamento animale”.
I militanti ecologisti hanno affisso uno striscione nei pressi dell’ingresso del circo Orfei a Marina di Minturno, il messaggio che hanno lanciato è molto forte: “Gli animali non si divertono”, una scritta emblematica ma che da il senso di come ormai il circo sia una pratica macabra per i nostri amici animali. A tal proposito il portavoce di CasaPound a Minturno, Marco Moccia, plaude all’iniziativa e dichiara: “condivido appieno lo striscione ed il messaggio de La Foresta che Avanza, in una nazione evoluta come la nostra i circhi andrebbero aboliti. Pertanto chiedo ufficialmente una presa di distanza da parte dell’Amministrazione minturnese ed invito la stessa a monitorare la sicurezza della zona antistante il circo, visto che spesso negli anni addietro con la presenza dei circensi in città si sono verificati furti ed episodi criminosi.”