Con l’Operazione “Mare Sicuro 2019” continua a 360 gradi l’attività di monitoraggio e di controllo lungo i litorali di Gaeta, Formia e Scauri da parte dei militari della Capitaneria di porto di Gaeta e dell’Ufficio Locale Marittimo di Formia.
Nel corso dell’odierna mattinata, durante le quotidiane attività di controllo finalizzate alla verifica del rispetto delle ordinanze balneari, giungeva presso la Sala Operativa della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Gaeta, una segnalazione telefonica relativa alla presenza di diversi pescatori sportivi, presso il litorale di Scauri, intenti alla raccolta di mitili (cozze) nei pressi della scogliera antistante l’ex “SIECI”.
Immediatamente veniva disposto l’invio in zona di una pattuglia via terra, con personale della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Gaeta e di un mezzo nautico dell’Ufficio Locale Marittimo di Formia, al fine di appurare quanto segnalato.
Giunti sul posto i militari operanti hanno individuato alcune di persone intente ad effettuare pesca di mitili (cozze) presso la predetta scogliera.
Accortisi della presenza, sia in mare che a terra, dei militari, i pescatori si sono dati alla fuga, confondendosi tra i bagnanti presenti in quel momento in mare e lasciando sul molo, un piccolo quantitativo di mitili pescato in precedenza, sequestrato dai militari operanti.
Successivamente i Carabinieri della locale Stazione di Scauri, sotto il coordinamento della Compagnia Carabinieri di Formia, riferivano che una loro pattuglia in quel momento presente in zona, aveva fermato alcune persone che stavano risalendo dalla spiaggia e recanti un grosso quantitativo di mitili.
I militari della Guardia Costiera raggiungevano i Carabinieri e provvedevano ad elevare 4 verbali amministrativi per circa 1000,00 euro, con relativo sequestro di oltre 30 kg di prodotto ittico.
Tali tipologie di violazioni, già riscontrate in diverse occasioni, sono tenute sotto attenta osservazione dalla Guardia Costiera del Compartimento marittimo di Gaeta. L’attività di verifica per prevenire l’ulteriore commissione di simili violazioni proseguirà nei prossimi giorni.
Raccomandando l’importanza delle segnalazioni relative a tali fenomeni anche da parte dei bagnanti si ricorda che è attivo su tutto il territorio nazionale il numero per le emergenze in mare “1530” oppure è possibile consultare il sito istituzionale della Guardia Costiera dal quale è possibile attraverso i numeri telefonici contattare i Comandi territoriali del Corpo.