È ambientato in provincia di Bolzano, in una tranquilla Compagnia dei Carabinieri comandata dal Capitano Laudadio, il nuovo romanzo di Palma Lavecchia.
Il racconto – edito in autoproduzione da Youcanprint ed in commercio sia in formato cartaceo che ebook – è incentrato su un personaggio ‘mitologico“‘ (ma ispirato ad uno realmente esistente), il Capitano dei Carabinieri Gino Laudadio e sulle vicende impegnative e curiose che si ritrova a vivere a seguito del trasferimento a San Sebastiano.
Per l’occasione la redazione del Gazzettino del Golfo ha incontrato l’autrice:
Palma, siamo ormai al quarto libro: una vena creativa che sembra non avere freni
“E speriamo che non si esaurisca mai! Scrivere mi piace.. Si possono creare infinite storie dal nulla, dare vita e vitalità a personaggi inediti, farli quasi diventare reali in modo da tenere compagnia al lettore, trascinarlo nel loro mondo, mostrargli nuove prospettive di situazioni che dall’esterno non aveva mai potuto valutare prima. E’ quasi una magia, un’alchimia, e se potessi trascorrerei molte e molte ore a scrivere.. ma purtroppo tempo non ce n’è mai abbastanza, tra lavoro, casa e, soprattutto, figli.”
A proposito di figli, pare che la tua pagina FB “Ho partorito due Canaglie” stia riscuotendo un certo successo.
“Beh, sì, è divertente! Perché racconta e documenta (talvolta con tanto di foto) ciò che quei due monellacci combinano. Fin da quando erano piccoli scrivo un diario di tutte le cose strambe che dicono. Farci un libro lo troverei noioso, ma l’idea di poter dare dei cenni, così ..damblè.. su quelli che davvero costituiscono il mio romanzo più bello, i miei figli, mi piace. E piano piano stanno conquistando il pubblico.”
Torniamo al tuo ultimo romanzo, “La Madonna che piange”: un miracolo che richiama fiumi di fedeli ed evidenzia uno spaccato di società
“Un romanzo che evidenzia innanzitutto quel che succede all’interno di una simpatica Compagnia Carabinieri, e per chi conserva apprezzamento e curiosità per la nostra Istituzione è un regalo di non poco conto. Faccio un parallelo: da piccola impazzivo per i formicai, mi affascinavano moltissimo e passavo giornate a fissarli e a chiedermi cosa accadesse lì dentro: ecco, chi apprezza l’Arma ora può leggere quel che verosimilmente accadrebbe se si verificasse un evento straordinario, come può essere una statua della Madonna che inizia inspiegabilmente a piangere. E poi, tutto quello che accade anche al di fuori di quelle quattro mura, con le orde di fedeli che, chissà, in un momento come questo, in cui ci sentiamo particolarmente vulnerabili, sarebbero davvero tantissimi.”
Ma c’è qualche retroscena inedito che puoi raccontarci?
“Mah, giusto per farvi sorridere, ricordo come se fosse stato ieri il giorno in cui davvero si è verificato l’episodio del Colonnello giunto all’improvviso dietro la porta della caserma. Quell’episodio non è “ispirato” alla realtà; quello “è realmente” successo. Ricordo che il Comandante di Compagnia (non riferirò né chi, né dove, né quando, neppure sotto tortura), pur sapendo che stava per arrivare il Colonnello, aveva da sbrigare una cosa urgente al primo piano. Allora intimò al piantone “Non aprire per nessun motivo, scendo io a dare l’attenti“. Detto, fatto. Il Capitano salì e il Colonnello arrivò. Ma il piantone fu ligio all’ordine ricevuto e, nonostante il Colonnello suonasse ripetutamente, fissandolo attraverso la vetrata, lui, pur ricambiando lo sguardo, non si mosse di un millimetro. Potete facilmente immaginare lo stupore del Colonnello.. Se ci penso ancora oggi, rido da sola; e quando mi capita di riparlarne con quel Capitano, ancora gli coglie una sincope!”
Questa volta pubblichi in autoproduzione. Perché?
“Perché un Autore ha il compito di scrivere, creare, e poi di promuovere congiuntamente all’Editore la sua opera. Ma se non vi è un contributo fattivo, concreto, per un esordiente è come affrontare uno straordinario mostro (il pubblico) da solo. Allora, partendo dal presupposto che se viene meno una promozione qualificata, un esordiente rimarrà sempre e solo un esordiente, allora a quel punto tanto vale consegnare al proprio pubblico un prodotto più economico e accessibile a tutti. Infatti, uno dei principali obiettivi che mi sono posta è stato quello di abbassare grandemente il prezzo dei miei libri, in un momento in cui i giovani – già poco dediti alla lettura – hanno scarsa disponibilità economica e i libri tendono a costare sempre di più. Spero, sinceramente, di essere ripagata attraverso il “passaparola”, che alla fine costituisce davvero il più significativo ed efficace sistema di pubblicità.”
Il libro è acquistabile sia online su uno dei tanti store, da Amazon, Ibs, la stessa YCP e altri, nonché in una delle 4.500 librerie in cui è possibile ordinarlo e ritirarlo entro pochi giorni.
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