In merito alle diverse dichiarazioni rilasciate sui giornali e da ultimo quelle del consigliere regionale Enrico Forte al quotidiano “Il Giornale di Latina”, il coordinatore provinciale delle Civiche Pontine, Giava Gervasi, intende rispondere chiarendo nel dettaglio i punti programmatici e i tratti distintivi del Coordinamento Indipendente dei Civici pontini. Per ulteriore chiarezza e completezza d’informazione.
«Le critiche gratuite e non costruttive – spiega la Gervasi – non possono essere accettate. Premesso ciò, tengo a precisare che solo ieri c’è stato il primo incontro ufficiale con il Segretario del PD e che in questi giorni stiamo incontrando le altre forze politiche, anche di centro-destra. Ma, sottolineo, il centro dei nostri colloqui è solo ed esclusivamente il programma e le azioni che possono essere poste in essere per il bene della comunità provinciale. Nessuna posizione, dunque, è stata assunta perché le decisioni verranno prese collegialmente nell’incontro tra le varie liste rappresentate che faremo nella giornata di martedì. Quindi, anche la ricostruzione che qualcuno cerca di fare sulla nostra posizione è prematura. Certo è che le parole cardine sono Autonomia e Azioni concrete per i Cittadini».
Ragion per cui, Civiche Pontine, è aperto al confronto su tutti i temi che riguardano la provincia, nonché ad incontrarsi con quanti sentano l’esigenza di seguire un percorso più legato alla concretezza sui temi primari che interessano i cittadini, e non ad un discorso di mera “appartenenza politica”. Dunque nessun equivoco, nessuna forma di opportunismo o strumentalizzazione, solo una sana volontà di rinnovamento.
«Questo nostro coordinamento provinciale – ribadisce la Gervasi – nasce dal desiderio di dare risposte concrete a chi ci ha dato il mandato elettorale e non per giungere ad accordi su come spartirsi le poltrone, siano esse politiche o societarie. Gli uomini e le donne che hanno aderito al coordinamento, appartenenti a diversi civici della provincia di Latina, da nord a sud, dal mare alla montagna, di destra o di sinistra, lo fanno esclusivamente per dare maggiore forza ed efficacia al loro operato, per dare risposte alla collettività con la propria attività politica di amministratori locali, per fare del territorio provinciale terreno fertile per la valorizzazione delle risorse, per lo sviluppo socio-economico e per l’implementazione di buone prassi politico-amministrative. E l’autonomia e l’indipendenza sul territorio, unitamente alle diverse battaglie che si vogliono mettere in campo, sono la caratteristica di questi uomini e donne».
«La circostanza, dunque – continua il coordinatore provinciale – che si siano incontrati insieme persone di destra e di sinistra per discutere insieme e costruire qualcosa di buona per la collettività, non è un equivoco, bensì una risorsa. Pensare differente, oltre gli schemi tradizionali, fare un passo uniti e coesi verso un futuro non facile per il momento congiunturale, in cui chi amministra non deve pensare a giri di valzer, a poltrone o a sterili critiche, ma deve attivarsi per il proprio elettorato. Molti sono i movimenti civici che si sono presentati alle scorse elezioni, e alcuni tra gli eletti hanno scelto di entrare nei partiti tradizionali non avendo supporti provinciali a livello civico. Altri, come me, hanno tenuto fede al mandato elettorale e si sono fatti promotori di questo coordinamento. Quindi nessuno mi parli di equivoci. Molti sono i contatti con le liste ed associazioni provinciali che si stanno preparando alle prossime amministrative: non tutti accettano certi modus operandi e vogliono andare avanti per il bene dei cittadini. La risposta civica è reale e concreta. Gli amministratori civici, che oggi sono il 18%, sono sicura cresceranno alle prossime tornate elettorali. Il movimento civico – conclude la Gervasi – ha tra gli altri obiettivi far partecipare tutti gli eletti in quanto rappresentanti dei cittadini per essere protagonisti istituzionali, tutti. E non essere dei soggetti passivi di qualche partito o peggio di qualcuno».
Civiche Pontine è interessato ad un nuovo modo di fare politica, vera, reale, non falsa, e che non vuole partecipare alla sostituzione di un “SISTEMA” con un altro, ma collaborare per far emergere UNA VERA CLASSE DIRIGENTE, che sappia rappresentare e farsi rispettare e in grado di risolvere e/o avviare con serie proposte la soluzione dei mali pontini.
Civiche Pontine è una realtà provinciale che piaccia o meno. È l’unione di chi vuole fare e non esclude l’adesione di chi ha militato nei partiti. E’ una “Casa comune” di chi in questa provincia si muove nell’interesse esclusivo dei Cittadini.
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