Sono 52 le Province i cui mandati scadranno nella primavera 2014 e dove non si andrà al voto a causa delle norme previste dalla legge di stabilità.
Le Province che verranno commissariate nel 2014 sono: Alessandria, Arezzo, Ascoli Piceno, Bari, Barletta Andria Trani, Bergamo, Bologna, Brescia, Chieti, Cosenza, Cremona, Crotone, Cuneo, Fermo, Ferrara, Firenze, Forlì Cesena, Grosseto, Isernia, Latina, Lecce, Lecco, Livorno, Matera, Milano, Modena. Monza e della Brianza, Napoli, Novara, Padova, Parma, Perugia, Pesaro e Urbino, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Salerno, Savona, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Torino, Venezia, Verbano Cusio Ossola, Verona.
A queste si aggiungono alle province commissariate dal 2012 che sono: Ancona, Asti, Belluno, Biella, Brindisi, Como, Genova, La Spezia, Roma, Vibo Valentia, Vicenza.
Le province commissariate dal 2013 sono: Avellino, Benevento, Catanzaro, Foggia, Frosinone, Massa Carrara, Rieti, Taranto e Varese.