Gaeta non solo è celebre per le sue affascinanti vedute panoramiche e il suo ricco patrimonio storico, ma anche per la sua deliziosa tradizione culinaria. Tra i tanti piatti che incarnano l’autenticità della cucina gaetana, spicca la “Tiella di Gaeta”, un capolavoro gastronomico che incanta i palati con la sua combinazione unica di sapori.
La Tiella di Gaeta ha origini antiche, profondamente radicate nella cultura marinara della città. Il termine “tiella” deriva dal latino tegella ed è presente con varianti in molti dialetti (modenese tigella, pugliese tièdd’, laziale e campano tiella, abruzzese tijella) per indicare un contenitore di terracotta utilizzato per cuocere questo piatto, che ha la forma di una teglia a bordi alti. Questa preparazione culinaria è stata tramandata di generazione in generazione, mantenendo il suo status di piatto simbolo della cucina gaetana.
La storia della tiella è da far risalire probabilmente ai tempi dei Borboni, ai quali, si dice, piacesse particolarmente, tanto che alcuni ritengono che l’inventore della ricetta fosse Ferdinando IV (ipotesi alquanto improbabile, ndr).
Nonostante ciò, le origini della tiella sono sicuramente popolari, in quanto nasce come piatto povero, preparato con gli avanzi e perfetto per essere conservato per più giorni e consumato durante le giornate di lavoro da contadini e pescatori.
La bellezza della Tiella di Gaeta risiede nella sua semplicità e nell’uso di ingredienti locali di prima qualità.
I ripieni più popolari sono sicuramente quelli a base di pescato locale, su tutti polpi e alici, ma anche baccalà, zucchine, scarola e olive, broccoletti e salsiccia o la tipica cas’ e ov’, ovvero formaggio e uova.
La preparazione: un atto di maestria culinaria
La preparazione della Tiella di Gaeta richiede maestria e attenzione ai dettagli. Gli strati di ingredienti vengono disposti con cura nella tiella, creando una composizione armoniosa. Viene poi cotto lentamente nel forno, permettendo ai sapori di mescolarsi e intensificarsi.
Preparazione dell’impasto:
Preparazione del ripieno:
Assemblaggio della Tiella:
Cottura:
Una volta che la Tiella di Gaeta esce dal forno, la tavola si riempie di un profumo avvolgente. Servita calda, questa prelibatezza culinaria offre una combinazione irresistibile di consistenza cremosa e sapori marini. Ogni boccone è un viaggio attraverso i gusti autentici di Gaeta, portando con sé secoli di tradizione culinaria.
Molti ristoranti e trattorie locali a Gaeta offrono la Tiella come parte integrante del loro menu. Chiedere ai residenti del posto o al personale del ristorante per scoprire le versioni più autentiche e apprezzate della Tiella può essere un modo per garantire un’esperienza gastronomica indimenticabile.
La Tiella di Gaeta non è solo un piatto, ma un capitolo nella storia culinaria di questa affascinante località costiera. Offrendo un’esperienza gastronomica unica che combina sapori mediterranei e tradizioni locali, la Tiella è una testimonianza del legame indissolubile tra cultura, storia e cibo in questa incantevole città italiana.
Tofu o pollo, quale dei due alimenti è la scelta più salutare da inserire nella…
App e social servono anche per organizzare la partita a calcetto fra amici: nessun problema…
Se stai per partire in aereo occhio al cibo: ecco perché mangiare ad alta quota…
Il Black Friday su Amazon è arrivato, e con lui anche i suoi prezzi le…
Il 7 dicembre 2024 è un giorno importante, secondo l'INPS: tantissimi italiani potrebbero aver interesse…
Non li vedi ma ci sono: i ragni in casa dove si nascondono? Ecco come…