di Krizia Celano
Il programma da svolgere in situ (che consisterà in traduzione e comunicazione) è stato già anticipato nelle ore curriculari da lezioni in cui ai ragazzi è stato insegnato nella rispettiva lingua di indirizzo il lessico dell’ambito sportivo, del corpo umano, di alcuni funzioni biologiche e, ovviamente, degli strumenti presenti in palestra.
Difatti, la presenza dei ragazzi sarà fondamentale in quanto il centro sportivo vanta la presenza di un gruppo di ragazzi portoghesi con i quali comunicare e svolgere attività. Gli studenti allora si faranno da tramiti nella comunicazione, nonché apprendisti di ogni tipo.
Una proposta sana, che accoppia piacere e dovere, che insegna con il divertimento e che arricchisce il bagaglio culturale ed umano dei ragazzi.
Come tutti sanno, lo sport è la più grande opportunità di inserire sé stessi in un contesto più grande, di rapportarsi, di misurarsi e soprattutto di superare i propri limiti.
“Bisogna scendere dalla visione dall’alto delle cose per esserne parte dal basso, per capire come si lavora e come allo stesso tempo non si smette mai di imparare” raccontano i ragazzi; accoppiando infatti lo studio delle materie di indirizzo a quello dell’attività pomeridiana gli studenti non smetteranno mai di praticare la lingua, che li porterà a sviluppare una comunicazione efficace e mirata.
Inoltre, le ore da accumulare entro la fine dell’anno saranno ben guadagnate tramite l’attività sportiva svoltasi in palestra. Dovere delle istituzioni, come nel caso del liceo pontino, quello di avvicinare i giovani allo sport ed a un sano stile di vita, scegliendo siti validi e professionali dove poterlo offrire.
Ovviamente la proposta è stata accolta con grande plauso dagli studenti che, ansiosi di mettersi in gioco, hanno già provveduto a procurasi tenute sportive all’ultimo grido.