“L’altra Provincia” parteciperà alle prossime elezioni provinciali. Non era un risultato scontato considerato che occorrevano almeno 25 firme di consiglieri comunali. In realtà grazie all’impegno e l’abnegazione di molti compagni si è resa possibile la partecipazione riuscendo ad avere il sostegno di oltre 40 consiglieri tra candidati e sottoscrittori.
Un risultato importante che è andato oltre le più rosee aspettative e che ci lascia ben sperare anche per il raggiungimento dell’obiettivo di ottenere un seggio all’interno del prossimo consiglio provinciale.
Risultato reso possibile dalla mobilitazione dei consiglieri che, in Provincia, si richiamano ai valori della sinistra e di tutti i militanti che hanno creduto nella necessità di partecipare a tali elezioni e puntare ad una rappresentanza in provincia anche per le competenze che l’Ente Provinciale ancora continua a mantenere, dall’ambiente, alla viabilità, alla formazione etc, non nascondendo il giudizio negativo sulla riforma che di fatto ha escluso la partecipazione dei cittadini aumentando le distanze tra questi ultimi le istituzioni e la politica.
Una sinistra che riparta dal programma. Un programma che parta dalla ripubblicizzazione del ciclo delle acque, passi per un corretto ciclo dei rifiuti, incentivando il porta a porta e ne ridimensioni l’impiantistica, rivolga attenzione alle energie rinnovabili, contribuisca a costruire un sistema socio sanitario solidale, si ponga il problema di politiche attive per il lavoro e la formazione, delinei un coerente quadro di sviluppo ecosostenibile, proponga pratiche amministrative che hanno alla base politiche di trasparenza e legalità, si ponga il problema della criminalità organizzata, delinei un sistema infrastrutturale sostenibile e proponga buone pratiche di gestione del territorio.
Per tale progetto è fondamentale una profonda discontinuità politica ed amministrativa, l’Altra Provincia non ha un proprio candidato alla Presidenza della Provincia. Avremmo preferito, nell’individuazione, un altro percorso che partisse dal centrosinistra e rendesse chiaro l’esigenza di una profonda cesura con il passato.
Non è stato possibile.
I candidati e gli elettori della lista L’Altra Provincia hanno comunque chiaro l’importanza di mandare all’opposizione chi per un ventennio ha governato questo territorio usando il potere per costruire un solido blocco di consenso basato esclusivamente sulla soddisfazione di bisogni privatistici e clientelari.
L’Altra Provincia sente l’esigenza di rappresentare quella provincia non omologata e creda che oggi ci sia più che mai necessità di una Sinistra non autoreferenziale ed identitaria ma capace di costruire una narrazione alternativa alle politiche di questi anni.
Comunicato Stampa