ITRI – L’avevamo conosciuta, appena due anni fa, ancora giovanissima, quale vincitrice del premio nazionale “Formia in giallo 2016”, dove il suo romanzo “Nelle pagine di Sofia” ottenne un plebiscitario consenso da parte della giuria e della critica, cui andò ad aggiungersi, quale conferma inconfutabile, il successo di vendita del libro. Ora la versatile cultrice di tanti aspetti del sapere si è rimessa in discussione con “L’animologo”, dato alle stampe per i tipi di “Giovane Holden Edizioni”. Recensita da una firma prestigiosa qual è quella della celebrata Carmina Trillino, la nuova opera ci parla di Giorgio e di Levante, con la Trillino che sottolinea come nelle sue pagine “non ci sono protagonisti corporei, né eroi e tantomeno eroine. Impera la parola, vera e assoluta protagonista nel dirimere i conflitti dell’anima, nel lenire dolori e rancori mai sopiti, nell’affermare il sogno come momento reale. Beffarda nel prendersi gioco di uomini dalle verità assolute, docile nell’ammansire rabbia e risentimento. Complice, nell’edulcorare fallimenti e frustrazioni palesi ma rinnegate con forza titanica”. E la scaletta del “giovedi culturale itrano” prevede parole e musica in piazza “Sandro Pertini”, giovedì 9 agosto, alle 21,00, con la presentazione del romanzo “L’Animologo” e le note dell’avvincente gruppo musicale i “Romano da Itri”. Una scoperta di riflessioni, melodie e forme dialettali in un solo appuntamento estivo, frutto del viaggio che i protagonisti proporranno tra le pagine del libro nella storia di Giorgio e Levante e nella ricerca musicale del gruppo che si esibirà in performance di alto livello artistico, per le quali è giusto parlare di poesia dialettale musicale. Ma chi saranno mai gli “animologi” si chiede giustamente il lettore e il ricercatore che vuole empiricamente addivenire alla comprensione anche etimologica del termine? “Si fanno avanti da uno dei tanti punti del foglio che raccoglie la narrazione della nostra storia personale –spiega la stessa autrice Antonia De Francesco – e cominciano, pian piano, a guidare la mano in un esercito di punteggiatura e diluvi di parole, permettendoci di guarire. Accanto a Giorgio arriva Levante: gli fa dono, nel silenzio, delle sue parole imbustate, vecchie di anni bellici, intrise di lacrime, speranza, ma costantemente d’amore. Il divario generazionale è però intangibile, vicini come sono empaticamente nello sterile spazio di una bianca corsia, in cui viaggia un ritorno a casa dall’essenziale, come insegnano quei casi di miseria in cui a colmare i morsi della fame ci pensa un semplice pugno d’erba bollita. Una sorta di pozione magica che andrebbe data in pasto a chiunque smarrisca il senso di sé e della propria vita. Giorgio, curato dalle lettere di Levante, lo comprende e non ferma il potere salvifico di quelle parole, diventando a sua volta un animologo”. Molto apprezzato anche il supporto lessico-musicale di Romano Lepizzera. Il suo gruppo, fondato con il nome “I Romano da Itri” nel 2003 ha portato avanti un messaggio che affonda le sue radici nel dialetto “itrano”, insieme con Daniel Marciano (musica, chitarra, Mac, batteria) e a Emiliano Cannavale (chitarra, violino). La formazione regalerà al pubblico performance che ricondurranno a una dimensione prima del linguaggio, a una preziosa tradizione culturale che questo gruppo conserva e divulga. “L’Animologo”, a pochi mesi dall’uscita, è già un successo tra i suoi lettori, nonché di critica, oltre ad essere stato tra i testi presenti alla “Fiera internazionale del libro” di Torino. Il testo è disponibile in tutte le librerie e sui i maggiori siti internet di e-commerce (Amazon, Ibs, Librerie Universitarie e tanti altri). Seguite la pagina facebook “L’Animologo” per tutte le curiosità, novità, per lasciare commenti e messaggi all’autrice.