Un’equazione per sottolineare come le opere dei due street artist Paulo e Apolo tra Realtà e Sogno stiano come l’Arte alla nostra Vita. L’intento della mostra è di voler sottolineare come la scena artistica della metropoli brasiliana sia viva e ricca di linguaggi artistici diversi, che riescono a convivere ed alimentarsi in un dialogo critico e sognatore.I due artisti con un linguaggio figurativo, ma con accezioni completamente differenti si confrontano per la prima volta in una mostra. La sfida del curatore è stata quella di confrontare due linguaggi poetici opposti, quello più crudo, spigoloso e realista di Paulo e quello più surreale, delicato, sognante ed arrotondato di Apolo.
Due mondi culturali a confronto, Paulo Ito con origini giapponesi e Apolo Torres con origini italiane, filtrati da Sao Paulo la città dove sono nati e cresciuti.
Una mostra che vuole mettere a nudo la nostra vita e realtà quotidiana, tra i nostri labirinti limbici in cui ci rifugiamo e la realtà che spesso ci mette a dura prova.
Le opere di Apolo sono sospese in un mondo a se, le sue tele catturano ponendo lo spettatore in una nuova dimensione, tra frammenti di memoria, persone ed oggetti.
Il lavoro di Paulo si concentra sul vissuto giornaliero sulle problematiche della nostra epoca, sociali e politiche che siano, con un tratto più spigoloso e primordiale ed una paletta di colori unica.
Apolo ritorna in Italia, già ospite del festival nel 2015 e nel 2016 con dei muri realizzati, una mostra personale nella nostra con-temporary gallery ad Arce, e per il progetto 25novembre.org.
Paulo Ito, dopo la sua recente presenza nel Marzo scorso come ospite di questa sesta edizione di Memorie Urbane nella quale ha lasciato il segno sulle pareti di: Terracina, Fondi e Minturno.
Apolo Torres- Artista di matrice illustrativa, Apolo Torres sembra solo prestato alla street art, a cui non si dedica per istinto ma dopo lunghe riflessioni svolte in studio, lavorando alle sue tele. Costruisce personaggi che sui muri sembrano cominciare una vita autonoma, che proseguono con anomale prospettive, con oggetti immortalati, nella ricerca di qualcosa di iconico. Sono finemente studiati anche gli sfondi, in una riproposizione mediata del lavoro dell’artista su tela. Poetiche ed ispirate, le composizioni, promuovono un approccio meditativo ed onirico.
Paulo Ito- Nasce a San Paolo in Brasile nel 1978. Attivo in strada già dal 1999, ha attraversato negli anni diverse fasi espressive: dagli esordi ricchi di sperimentazioni, allo studio del nudo femminile fino ad approdare ad una ricerca mirata alla critica della società e delle sue contraddizioni. Il suo stile strizza l’occhio al mondo dei fumetti e dell’illustrazione: colori energici attinti dalla tradizione carioca, gigantismi ed espressioni caricaturali si combinano piacevolmente restituendo opere sarcastiche caratterizzate da una forte impronta di critica sociale. In occasione dei mondiali di calcio del 2014 in Brasile, il suo murale dipinto a Pompéia in Rua Padre Chico, raffigurante un bambino in lacrime seduto ad una tavola imbandita con un pallone da calcio, è diventato virale in poche ore, affermandosi come icona critica del business Mondiali.
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