Si terrà domani alle ore 19:30 presso il ristorante “Al Fogolar” della Chiesuola, l’assemblea pubblica “Biogas, un anno dopo”. Un’occasione importante per tutta la cittadinanza per fare il punto sulle attività svolte, sulla situazione attuale e sulle prospettive future, esattamente a distanza di un anno dall’inizio della battaglia del Comitato No Biogas Latina: un’associazione apolitica formata da diversi residenti del comune di Latina al solo fine di tutelare il territorio e la salute pubblica, senza alcuna intenzione di voler contrastare la libera impresa.
All’incontro di domani sera sarà presente il Sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, da sempre resosi disponibile nell’affrontare la questione biogas nel comune pontino, mettendoci la faccia oltreché l’impegno politico.
«La battaglia per la salvaguardia della nostra salute, e delle terre che abbiamo ereditato dai Padri Fondatori di questa pianura bonificata, è partita esattamente un anno fa, da quando siamo stati informati della possibile realizzazione di una centrale a biogas in via della cava, in zona Chiesuola, a ridosso delle abitazioni e a duecento metri da una scuola materna ed elementare. Da allora abbiamo deciso di formare un comitato di cittadini, ci siamo informati, abbiamo studiato la materia e sentito esperti del panorama nazionale; abbiamo partecipato ad incontri anche oltre regione e coinvolto tecnici e professori universitari specializzati nella materia. Di fatto ci siamo creati quel bagaglio di conoscenze utile a padroneggiare la situazione e che intendiamo ora mettere a disposizione di chiunque voglia sapere di più del biogas nel nostro territorio, e non solo alla Chiesuola.
Siamo contenti del diniego emesso dagli uffici tecnici del Comune nei giorni scorsi, e ringraziamo l’amministrazione per quanto è riuscita a fare finora, ma ricordiamo che la battaglia non è finita. Se in zona Chiesuola, nonostante la possibilità dell’azienda costruttrice di rivolgersi al Tar, non dovesse venir realizzata la centrale a biogas, non dimentichiamo che ci sono diverse richieste di permessi a costruire di simili impianti. È bene dunque non abbassare la guardia, noi cittadini, l’amministrazione e i tecnici comunali tutti, così come è importante una volta per tutte approvare quel tanto atteso regolamento, fermo ancora in attesa di ratifica in commissione Urbanistica. La tutela del territorio e della salute pubblica deve essere il primo punto in ogni agenda politica, un valore da perseguire ad ogni costo per evitare che speculazioni economiche che giovano solamente a pochi (in questo caso 2-3 persone) possano fare di Latina e sue periferie merce da sfruttare e gettare nel degrado strutturale ed ambientale. Questo è il nostro impegno, nulla di più, e dopo Chiesuola dovremmo preoccuparci di tutto il territorio comunale perché si elimini del tutto lo spettro delle centrali a biogas che da oltre un anno, compiutamente, aleggia sulle nostre teste”.
Rinnovando la disponibilità per tutti coloro che meglio vogliono conoscere la situazione e a completa disposizione dell’amministrazione comunale, il Comitato No Biogas Latina invita tutta la cittadinanza a partecipare all’evento di domani sera alle 19.30 presso il ristorante “Al Fogolar” della Chiesuola. Perché se tutti soffiassimo insieme le nuvole se ne andrebbero.