Trentasette lavoratori in nero e 10 milioni di euro non dichiarati al fisco sono stati scoperti dai finanzieri della compagnia di Latina, al termine delle indagini nei confronti di un soggetto operante nel settore della cartomanzia e dell’intrattenimento telefonico.
L’indagine e’ stata avviata a seguito di una segnalazione al 117, con la quale venivano denunciate irregolarita’ nell’assunzione di alcuni lavoratori presso un call center come operatori telefonici impegnati nell’intero arco delle 24 ore.
Al momento dell’intervento delle Fiamme Gialle presso i locali aziendali erano presenti solo sette centraliniste. Tuttavia i finanzieri hanno scovato un elenco contenente vari nickname e codici numerici di identificazione che, dopo minuziosi approfondimenti, sono stati decifrati e hanno permesso di dare un nome e cognome a ciascuno dei 37 operatori impiegati in nero ad intrattenere telefonicamente numerosi clienti alla ricerca di consigli sentimentali, previsioni sul futuro, anche lavorativo, e lettura dei tarocchi.
Singolari le modalita’ per retribuire i lavoratori: i compensi, infatti, venivano mensilmente accreditati su tessere paypal ricaricabili, consegnate ad ognuno dei centralinisti. Il datore di lavoro pensava in questo modo di poter sfuggire a qualsiasi controllo.
Alla titolare del particolare ”call center” sono state comminate sanzioni pecuniarie per violazioni alla normativa in materia di lavoro ammontanti a 600.000 euro. La responsabile legale della societa’ verificata e’ stata pertanto denunciata all’autorita’ giudiziaria per i reati di dichiarazione infedele, omessa dichiarazione e distruzione di documenti contabili.