Ci ha lasciati stanotte l’artista romana, la famiglia Mazzola e lo Staff del Premio e dello Spazio COMEL si uniscono al dolore della famiglia e le danno l’ultimo saluto con un’apertura straordinaria della mostra che si era appena conclusa.
Nelle ore successive alla chiusura della mostra “Valeria Gramiccia Carte e Lamine 2016-2017” ospitata in questi giorni allo Spazio COMEL Arte Contemporanea, l’artista ci ha lasciato.
Valeria aveva conosciuto lo Spazio COMEL qualche anno fa, contribuendo attivamente all’organizzazione di due eventi importanti, le retrospettive su Afro e Pietro Consagra, e partecipando al Premio COMEL. Gravemente malata da qualche tempo, l’artista aveva espresso il desiderio di esporre proprio allo Spazio le opere realizzate in questi ultimi due anni.
Per la famiglia Mazzola e per lo staff dello Spazio COMEL è stato un onore incontrare una così grande artista, testimone e protagonista dell’arte del ‘900, ma soprattutto è stata una gioia e un privilegio conoscere una donna di grandissima umanità e schiettezza che ha dimostrato un profondo affetto per lo Spazio.
Un grande onore anche per la città di Latina quello di aver ospitato l’ultima mostra di un’artista così preziosa, autrice di opere di altissimo livello, tra gli ultimi legami e testimoni dei grandi movimenti artistici del secolo scorso.
Per renderle omaggio e salutare la splendida donna e artista che è stata, lo Spazio COMEL sarà aperto nelle giornate di oggi 23 aprile e domani 24 dalle ore 17.00 alle ore 20.00 durante le quali sarà possibile ammirare ancora una volta le sue opere.
Brevi cenni biografici
Valeria Gramiccia è nata e vissuta a Roma. Da sempre nel mondo dell’arte, dopo il diploma, presso l’Accademia di Roma, ha lavorato per la Galleria d’Arte Moderna.
È stata assistente di studio di Afro per alcuni anni dal 1972 al 1976, nel 1978, insieme a A. Cascella, Consagra, Dadamaino, Dorazio, Perilli e Santomaso è stata tra i fondatori del “Fronte dell’Arte” a Matera. Dal 1978 al 1980 ha lavorato nello studio di Pietro Consagra.
Solo dalla fine degli anni ‘80, dopo aver elaborato e maturato le varie esperienze e conoscenze, ha deciso di dedicarsi esclusivamente al suo lavoro d’artista, nel campo della pittura prima e della scultura successivamente.
Ha partecipato a numerose mostre. Ha realizzato anche mosaici e gioielli. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche (Galleria comunale d’arte Moderna e Contemporanea, Roma; Carcere circondariale di S. Maria Capua Vetere, quale vincitrice del concorso per le opere pubbliche; Museo della scultura di Matera – MUSMA, museo Benaki, Atene) ed in collezioni private in Italia e all’estero.
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