Luce e ombra, lucentezza e buio, gli opposti giocano abilmente su lastre di alluminio, o attraverso l’alluminio si esprimono in
proiezioni figurative e luminose, pitture, installazioni, e si insinuano nel metallo grazie a lavorazioni certosine e affascinanti
Una delle proprietà più note dell’alluminio è la capacità di riflettere luce. Se poi un premio d’arte, noto per la scelta di questo metallo, chiede esplicitamente di fare della luce un punto di forza per la propria creazione artistica, la sfida diventa particolarmente entusiasmante. Innanzitutto perché si scopre che l’alluminio si presta a una lavorazione solo apparentemente semplice, soprattutto se si vuole portare in superficie una delle sue qualità, e poi per il tema affascinante della V edizione del Premio COMEL, ispirato dalle parole del poeta Milton.
Come si dichiara nel bando:
“È la luce che svela e indica la verità, che anima l’artista nel culmine della creazione, è la luce che consente a chi osserva di ammirare ciò che è stato creato e, in un rimando collaborativo, di aggiungere vita a vita. Una fotosintesi artistica ancora più prodigiosa quando il mezzo da impiegare ha la caratteristica di rilucere come sostanziale.”
E il suo opposto, il buio non è da meno come elemento contrapposto e ricchezza espressiva.
Oltre alla grande perizia tecnica e la bellezza della lavorazione, sono proprio queste le caratteristiche centrate dai tredici artisti selezionati: Giuseppina Bonsangue (Napoli), Giampaolo Cataudella (Cassino), Ugo Cossu (Cerveteri), Alberto Enrico De Braud (Milano), Luce Genevieve Delhove (Belgio/Italia), Elena Diaco (Catanzaro), Federica Gionfrida (Roma), Francesca Valeria Gramiccia (Roma), Paola Lambitelli (Napoli), Loredana Manciati (Olevano Romano), Clara Menerella (Mondragone), Mostafa Rahimi Vishteh (Sermoneta), Betty Nicole Rieckmann (Germania).
La selezione è stata a cura della giuria presieduta dal critico d’arte Giorgio Agnisola (docente di Arte Sacra presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale) e composta da Anna Amendolagine (critico d’arte, saggista, funzionario dell’area promozione cultura presso il Ministero degli Affari Esteri), Fabio Barisani (designer e fotografo), Dario Giugliano (docente universitario di Estetica e filosofo), Maria Gabriella Mazzola (manager CO.ME.L. di Latina – Comitato tecnico organizzativo e sponsor del Premio).
La mostra, dal titolo “Lucente alluminio”, apre presso Spazio COMEL Arte Contemporanea in Via Neghelli, 68, Latina sabato 8 ottobre alle ore 18.00 e chiuderà sabato 29 ottobre, con l’annuncio della proclamazione dei vincitori della giuria e del pubblico
Orari mostra: dal lunedì alla domenica dalle ore 17:00 alle 20:00 | Ingresso libero