Latina, viaggio alla scoperta degli affreschi

di Evelina Conte

Il territorio pontino è ricchissimo di opere d’arte che, con il tempo, sono andate perdute, o peggio, dimenticate. Tra questi ultimi rientrano gli affreschi presenti all’interno nella scuola Vittorio Veneto di Latina, che fanno parte di quella storia sepolta sotto il peso degli anni. Percorrendo tutto il perimetro delle mura dell’aula magna, sembra di perdersi nostalgicamente in un tempo remoto.

La scuola, che sembra un normalissimo edificio, in realtà ha un vissuto intrigante ed interessante. L’edificio risale all’età fascista e a quel tempo si voleva celebrare la grandezza di Mussolini, soprattutto a Latina poichè è stato proprio il duce a bonificare l’area. Allora, si è pensato di affrescare la scuola con delle immagini che ripercorrevano la storia classica, fino ad arrivare a quella moderna. I personaggi erano grandi uomini del passato, eppure fra questi mancava Mussolini. Il duce si indignò non poco per l’oltraggio subito. Con il tempo, fu aggiunto un altro affresco che lo rappresentava. Eppure, questi dipinti vennero coperti per nascondere quella ‘vergogna’. Solo negli anni 80′ si scoprì che dietro a quei muri bianchi si nascondeva un prezioso tesoro. Oggi, le raffigurazioni forniscono un gran pezzo di storia come un ‘ritratto’ degli ideali fascisti e della società di quel tempo.

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