Il lavoratore licenziato in questo caso non può chiedere la NASpI, ma c’è un’eccezione

In queste circostanze il lavoratore licenziato non può chiedere la NASpI, ma c’è un’eccezione che rende disponibile questa indennità.

La NASpI, la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, è un’indennità di disoccupazione distribuita con cadenza mensile dall’INPS al lavoratore che abbia prestato la propria attività lavorativa sotto la direzione di un datore di lavoro e che, involontariamente, abbia perso il proprio impiego.

Lavoratore licenziato non può chiedere NASpI
Licenziamento, quando non è possibile fare richiesta per la NASpI – Credits: ANSA – gazzettinodelgolfo.it

Vi sono naturalmente dei requisiti da possedere affinché il dipendente licenziato ottenga l’indennità di disoccupazione, come in primis assenza di dimissioni volontarie. Inoltre, prima dell’inizio del periodo di disoccupazione, deve aver maturato 13 settimane di contribuzione nei 4 anni che precedono il periodo di non lavoro. Ed è necessario aver lavorato almeno 30 giorni nei 12 mesi precedenti l’interruzione del rapporto di lavoro subordinato.

Tuttavia, vi è un caso in cui l’indennità non viene erogata. Il lavoratore che nel corso della carriera ha maturato requisiti per la pensione di vecchiaia, o per quella anticipata, non potrà fare richiesta per ottenere tale mensilità.

In quale caso il contributo pensionistico non intacca la fruizione della NASpI

Sebbene vi siano norme che regolamentano l’accesso alla NASpI, anche in questo caso vi sono delle eccezioni che andrebbero ‘contro’ la regola sopra descritta. In quale caso il lavoratore che ha perso il proprio impiego, e che ha maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata, può continuare a percepire la mensilità erogata come indennità di disoccupazione?

NASpI e contributo pensionistico
Quando il lavoratore licenziato e con requisiti pensionistici può ancora chiedere la NASpI – Credits: ANSA foto – gazzettinodelgolfo.it

I lavoratori per i quali è previsto il trattamento pensionistico Quota 100/102/103 vedranno decadere la possibilità di ricevere il sussidio economico per disoccupazione a partire dal momento in cui questo inizierà a ricevere la pensione.

Quindi, nel momento in cui viene approvata la richiesta di pensione e si inizia a ricevere anche solo il primo pagamento, l’indennità di disoccupazione sarà sospesa. Ci sono però dei casi in cui questo non si verifica.

Se il lavoratore che ha perduto il lavoro rientra nei requisiti pensionistici ma non fa domanda per la pensione, e di conseguenza non usufruisce del contributo, può fare richiesta per la NASpI.

Qualora il lavoratore licenziato, che riceve già il sussidio di disoccupazione, possiede i requisiti utili ad accedere al trattamento pensionistico, ma non fa richiesta per il pensionamento, questo continuerà a ricevere il contributo di disoccupazione.

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