Lazio, riapre la caccia

20130901-150128.jpgLa caccia riapre in quasi tutta Italia il primo settembre, nonostante la Legge 157/92 preveda l’apertura ordinaria la terza domenica di settembre, che quest’anno cade il 15.

Dante Caserta, Presidente WWF Italia ha dichiarato: “Purtroppo la gestione venatoria in Italia continua ad essere in balia dell’estremismo venatorio e delle armi e di amministratori compiacenti a cui non importa della sopravvivenza delle loro stesse prede oltre che delle norme comunitarie che le tutelano.”

Considerando che i cacciatori sono circa 750.000, in Italia sarebbe possibile teoricamente abbattere legalmente 15 milioni di tortore, che è la stima di tutta la popolazione europea!

Le norme consentono in casi limitati e specifici, in presenza di condizioni favorevoli, un anticipo.
A guardare i calendari venatori delle regioni sembrerebbe che la fauna goda di ottima salute, visto che in ben 16 regioni ci sarà l’anticipo, che riguarderà complessivamente 14 specie.

20130901-150200.jpgToscana e Lazio si sono contraddistinte per aver assunto provvedimenti per la preapertura in questi giorni, quando la legge prescrive espressamente che il Calendario venatorio deve essere varato entro il 15 giugno. Una condotta che inibisce la possibilità per le associazioni di presentare ricorsi che possano avere efficacia in quanto arriverebbero a fatto compiuto, un comportamento in contrasto con ogni principio di buon andamento della pubblica amministrazione e del rapporto cittadini-istituzioni
Nel Lazio potranno essere cacciate Tortora, Cornacchia grigia, Ghiandaia, Gazza, Merlo.
Fonte: www.wwf.it

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