Nella giornata di sabato 20 Novembre, si è svolta, presso la Cooperativa Sociale Herasmus, la riunione di associazioni e cittadini per discutere le tematiche inerenti alla disabilità.
“La riunione è stata ampiamente partecipata e proficua. Vi hanno preso parte, oltre alla componente cittadina, l’associazione Tilt, la Cooperativa Sociale Herasmus, l’associazione Aquilone e l’Associazione Famiglie Disabili Formia. Oggetto della discussione sono state le difficoltà che quotidianamente i cittadini disabili formiani incontrano nell’usufruire della nostra città. Abbiamo preso atto, attraverso la notizia dell’istallazione di attrezzature sportive presso la pineta di Formia, che da parte dell’amministrazione c’è la volontà di migliorare gli ambienti che i cittadini vivono, il tutto, però, spesso, è fatto dimenticando che ad usufruirne dovrebbero essere tutti i cittadini, e non solo una parte di essi. E questo non sfugge a chi la disabilità la vive quotidianamente. Dunque, nonostante l’ammirevole iniziativa, ci sentiamo di mettere una proposta sul tavolo, al fine di rendere più usufruibile non solo quest’area della pineta, ma tutta l’aria verde in questione. E riteniamo che la creazione di vialetti che colleghino fra di loro i punti focali della pineta con le varie zone di accesso, sia il miglior modo per permettere la fruizione di una zona che, altrimenti, per i cittadini disabili, come per le mamme che portano i propri figli nelle carrozzine, rimarrebbe solo parzialmente praticabile. Purtroppo, però, come già constatato nella riunione precedente, abbiamo considerato che non è soltanto quell’aria ad essere di difficile fruibilità a causa delle barriere architettoniche, ma è la città tutta ad essere resa impervia da buche, irregolarità del manto stradale, scalini e quant’altro. Sapendo della mancanza dei fondi regionali, causati dal fatto che la legge regionale 74/1989 non è più finanziata, chiediamo che l’amministrazione comunale di Formia si impegni ad abbattere le barriere architettoniche della nostra città, chiedendo, in primis, alla Regione il rifinanziamento di questa legge, ed in secundis adoperando una generale spending review destinando quanto risparmiato al comparto urbanistica e, più nella fattispecie, affinchè quest’ultimo possa iniziare un lavoro che porti i cittadini disabili formiani ad una sempre maggiore fruibilità della città. Quest’ultima proposta, poi, si inserisce nel contesto di quella avanzata nella riunione precedente: istituire nel sito del comune di Formia un’apposita area dedicata alla denuncia delle barriere architettoniche sul territorio. Solo attraverso la collaborazione fra cittadini ed amministrazione, possiamo pensare di migliorare efficacemente la nostra città.”
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