Le meraviglie Archeologiche scoperte a Itri: domani un convegno per scoprirne i segreti

Di Orazio Ruggieri.

ITRI – “Alla scoperta del santuario di Ercole che riscrive la storia di Itri” è il tema del convegno in programma alle ore 18,00 di venerdi 12 gennaio presso l’aula consiliare di Itri. Argomento dell’incontro, che si annunzia tanto interessante alla luce di quanto è venuto alla luce negli ultimi tre anni sulla collinetta di san Cristoforo, aggettante, da Nord, sul paese aurunco, è il considerevole patrimonio archeologico ritrovato dagli appassionati della materia dopo che Paolo Manzi e Alfredo Saccoccio rinvennero, qualche anno addietro, la presenza, nascosta da un folto bosco e da inestricabili rovi, del sacello di ultramillenaria origine. A seguire, furono preziosi i successivi ritrovamenti che, avallati dalla competente conoscenza della materia da parte della dott. Marisa de’ Spagnolis, già direttrice, tra l’altro, del museo archeologico nazionale di Sperlonga, del dott. Carlo Molle, di Aquino, della Sovrintendenza Archeologica del Lazio ed Etruria meridionale, oltre che responsabile dell’area archeologica del territorio di Itri, della dott.ssa Rosa Corretti, responsabile della Comunicazione per l’Associazione Archeologica Ytri, oltre che dal neonatologo Fabio Maggiacomo, dal dott. Giampaolo Ciccarelli e dal ricercatore Paolo Manzi (nella foto a tre della locandina), confermarono quanto interessante sia il patrimonio che il territorio comunale conservi ancora e quanto ci sia probabilmente ancora da scoprire. Venerdi l’incontro avrà l’imprimatur istituzionale della prof. Paola Soscia, assessore alla Cultura e vicesindaco del paese e richiamerà a Itri gli studiosi del settore oltre a molte persone interessate dal fenomeno che sta facendo spuntare, quale richiamo anche turistico, queste pagine nuove della storia della patria di fra’ Diavolo.

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