La spiaggia dell’Arenauta si trova nella baia tra Monte a Mare e Torre Scissure subito a nord della spiaggia dell’Ariana, ma non è avvistabile dalla strada poiché protetta da una roccia scoscesa.
Sulla spiaggia dell’Arenauta la sabbia è fine e dorata e l’acqua trasparente, ed entrambe rendono questo posto un vero angolo di paradiso.
Il nome Arenauta deriva dalla parola dialettale “arena- auta”, ovvero sabbia alta, che stava ad indicare l’accumulo della sabbia sotto un terrapieno presente in loco anziché come zona di duna.
La spiaggia dell’Arenauta, però, è conosciuta anche come Spiaggia dei 300 Gradini perché, se non si vuole accedere alla baia dalle strutture ricettive, l’unico metodo per raggiungerla è scendere lungo una scalinata composta appunto da 300 gradini.
Sempre stata di ampia lunghezza, la spiaggia dell’arenauta cela in sé molti segreti.
Per esempio, quando essa era raggiungibile soltanto dal mare o attraverso impervi viottoli, la spiaggia fu nella seconda metà degli anni settanta una delle prime spiagge naturiste del Lazio.
Quando la si raggiungeva poi, si aveva l’impressione di essere catapultati in un altro ambiente, quasi tropicale.
L’estremità più a sud di questa spiaggia, quindi, è conosciuta ed apprezzata dagli amanti del naturismo che lo praticano anche nei mesi di luglio e agosto. Tuttavia, per chi non ama il nudismo, la zona è nettamente separata dal resto, e non vi è la possibilità di far coincidere le due situazioni.
Inoltre, durante la Seconda Guerra Mondiale fu abbattuto un aereo proprio sui cieli della spiaggia dell’Arenauta, ed oggi, a circa ottanta metri dal bagnasciuga, esso giace inabissato.
Con la costruzione nel ’55 della strada principale che la costeggia, però, la spiaggia dell’Arenauta è diventata facilmente raggiungibile e quindi più affollata.
A tale proposito, per gli amanti della quiete e della riservatezza l’ideale sarebbe frequentarla nelle giornate di Giugno, in cui si respira una tranquillità maggiore, specialmente nei giorni non feriali, oppure settembre.
La vegetazione è propria della macchia mediterranea, e nel paesaggio incantevole che rappresenta il connubio tra la limpidezza dell’acqua e le rocce frastagliate dei massi presenti in spiaggia, spesso cresce qualche ramo di Elicriso.
La spiaggia dell’Arenauta, allora, è un vero e proprio biglietto di sola andata per un’altra dimensione, una terra di mezzo tra mare e monti, ed un’occasione per riscoprire una gioia nuova perché, come disse uno scrittore francese “di fronte al mare la felicità è un’idea semplice.”
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