“Leggere un libro non è uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso.”

Si è da poco conclusa la settimana dedicata alla lettura nelle scuole, lettura intesa come momento conviviale ed espressivo, come incontro con i grandi autori della nostra tradizione letteraria (e non), ma soprattutto come occasione per i più giovani di avvicinarsi ai libri in maniera libera da performance valutative in un clima sereno di interazione e compenetrazione del testo scritto.

Le scuole primarie “Don Bosco” e “Mazzini” hanno scelto di dedicarsi al progetto lettura in termini diversificati di testi e contenuti adattandoli alle diverse età dei discenti.

I bambini delle classi prime sono stati impegnati nell’ascolto di brevi fiabe: attraverso la narrazione delle straordinarie avventure di principesse in difficoltà e di impavidi principi dai magici poteri hanno varcato i confini angusti dell’aula scolastica per librarsi nei cieli sconfinati della fantasia.

Gli alunni delle classi seconde terze, quarte e quinte con l’aiuto delle loro insegnanti si sono addentrati nel magico mondo della pagina stampata “affrontando” brani e testi di diverso genere: la lettura è diventata così momento di riflessione e di condivisione di esperienze in un clima partecipativo volto a favorire la socializzazione; gli alunni più grandi hanno poi approfondito in classe attraverso discussioni ed elaborati i temi e la simbologia intrinseci all’opera.

Gli studenti, inoltre, si sono dedicati alla lettura di un romanzo prescelto, da “vivere” in assoluta libertà: leggendolo dall’inizio, dalla fine, sfogliandolo … A suggello di questa emozionante esperienza hanno poi elaborato un disegno individuale e dibattuto sull’importanza della lettura nella vita di ognuno di noi.

Anche i bambini delle scuole dell’infanzia “Giovanni Paolo II” e “ Mazzini” hanno partecipato con la loro entusiasmante vitalità alle giornate di “lettura nelle scuole”.

Le insegnanti hanno incantato i piccoli ascoltatori facendo loro vivere le avventure di fantastici personaggi : Pollicino, Hansel e Gretel, il Gatto con gli stivali, i Tre porcellini, il Piccolo riccio…

Ogni bambino si è poi identificato in un personaggio drammatizzandone le caratteristiche più salienti: il gioco delle parti ha permesso di poter esprimere i propri sentimenti configurandosi come momento fondamentale di socializzazione e di apprendimento polivalente.

“Un libro costa poco, è accessibile a tutti e soprattutto è un sicuro aiuto nei momenti più difficili”: è questo il leit motiv che ha fatto da sfondo all’evento e caratterizza da sempre il pensiero della Dirigente Scolastica Maria Angela Rispoli, che anche in questo difficile frangente non ha esitato ad esortare i ragazzi ad innamorarsi della lettura “cibo per la nostra mente” che, mentre ci coccola regalandoci momenti unici, amplia i nostri orizzonti disegnando spazi immensi e delineando possibilità illimitate .

La lettura, infatti, si configura come un point d’union tra il passato ed il futuro, tra le possibilità di essere e divenire poiché, come ha scritto Daniel Pennac, “Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere”.

“Ogni volta che si legge un buon libro, in qualche parte del mondo, una porta si apre per lasciare entrare più luce …” (VERA NAZARIAN)

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