Si discute di come liquidare la “Latina ambiente” e di sostituirla con una società tutta pubblica.
Allora è certo che si va al disastro ambientale
Non bastano i fallimenti già messi a segno dai politici che vogliono fare gli industriali?
Il problema,peraltro,non è di cambiare i soci ma il procedimento tecnico. Dato che la Latina ambiente s’è trovata in difficoltà proprio perché il socio Comune al 51 % non ha pagato la prestazione avuta. Come si può osare di mettere tutto nelle sue mani? Solo una testa malata si andrebbe a mettere nelle mani di uno che è fallito più volte.
Secondo lo scrivente solo realizzando un medio termoutilizzatore da 100 t/giorno si può risolvere il problema. Un termoutilizzatore brucia tutto che farebbe evitare di portare a spasso i rifiuti fino ad Aprilia e risparmiare 4,5 milioni
Anzi li farebbe guadagnare. Pertanto in bilancio la differenza sarebbe di 9 milioni.
Solo così il Comune di Latina uscirebbe dalla stretta di 20 milioni da dare alla Latina Ambiente. Infine perché si dovrebbe dare il ben servito al socio che ha servito bene la cittadinanza ed è stato pure mal pagato?
Si faccia dire ,direttore, quanto si ricava dalla vendita al CONAI di questi rifiuti differenziati.Io so che sono pochi soldi e che per giunta è anche una grande turlupinatura dato che sempre ad essere bruciati in cementifici finiscono
Tanto vale allora bruciarli per conto proprio e trarne quel valore che dicesi risorsa Se poi si arriva in tempo prima di fare la spesa di 35 milioni per un impianto <TMB> inutile ,tanto meglio. In conclusione ,direttore ,faccia venir fuori il nome di questo ambientalista che sostiene tutte le scemenze che si propongono per i rifiuti di Latina.
Come cittadino esigente gliene sarò grato.
Giuseppe Manzi
Latina,22-4-2015