Assegno di mantenimento, vediamo se si perde in caso di eredità. Scopriamo cosa cambia in una situazione del genere.
Una delle cose che capitano in una separazione o divorzio è l’assegnazione a uno dei due coniugi, quello con la condizione economica più debole, di un assegno di mantenimento. Per la stima di questo strumento sono considerate le situazioni econimiche di ambedue le parti e le variazioni che possono intervenire nel corso del tempo.
Quindi le variazioni e mutamenti dell’importo del mantenimento possono essere possibili. Le novità possono portare ad aumenti dell’importo assegnato o diminuzioni o addirittura a revoche, in determinati situazioni. Ma cosa succede se l’ex coniuge riceve un’eredità, cosa dice la giurisprudenza in proposito? In questa situazione è chiara la modifica delle condizioni economiche di una delle parti, dunque si pone il problema se rivedere o meno l’assegno di mantenimento.
Assegno di mantenimento, cosa cambia in caso di eredità per una delle parti
Ricevere in eredità una somma cospicua o un bene immobiliare evidentemente modifica le condizioni economiche di una persona, soprattutto da un punto di vista patrimoniale le condizioni cambiano notevolmente. Quindi si può immaginare che se l’obbligato a versare il mantenimento riceva un’eredità cospicua, sia costretto a versare di più nel mantenimento.
Ma in realtà non è così, non è detto che l’altro automaticamente abbia diritto a un incremento dell’assegno che riceve. Il mantenimento (assegno divorzile dopo il divorzio) si basa sul dovere di solidarietà tra i coniugi, con le presupposizione della collaborazione di ambedue alla realizzazione del patrimonio familiare. Quindi è merito anche coniuge con meno disponibilità economica, se il patrimonio familiare si costruisce e la ricchezza dell’uno dipende anche dall’altro.
La realtà può essere diversa, ma un giudice non decide per il mantenimento al di fuori di questa supposizione. Non si parla quindi di mantenimento del tenore di vita, che vale per i figli in inea di massima. Un incremento dell’assegno divorzile spetta soltanto, se deriva direttamente dal lavoro svolto durante gli anni del matrimonio, per esempio nel caso di una promozione.
Altre variazioni, come un cambio di professione, ma anche un’eredità non hanno influenza sul beneficiario del mantenimento. Una modifica si può avere in presenza di figli beneficiari della misura. Se il mantenimento non assolvesse alla funzione compensativa delle disparità tra i due ex coniugi, si potrebbe avere un aumento. Ma solo con un’eredità notevole.
Se a ricevere l’eredità è il beneficiario del mantenimento, il lascito può portare alla perdita o alla riduzione dell’assegno ricevuto. Un’eredità che risolve il problema della dipendenza economica modifica la condizione del beneficiario, soprattutto in caso di lasciti cospicui. Quindi l’eredità potrebbe condurre alla perdita del mantenimento, se significasse l’autosufficienza economica dell’erede.