Si intitola “La città del Minotauro” il romanzo storico breve di Marco Tarantino, pubblicato di recente da deComporre Edizioni. L’autore si è cimentato in un tema che affonda le radici nel nostro passato, vincolato alle origini più profonde del territorio minturnese: la presenza in età preromana degli Ausoni, popolo insediato tra l’età antica sino al IV secolo a.C., la cui reminiscenza vive a metà tra il mitologico e la storia, e la successiva romanizzazione del Lazio meridionale. Le tragedie, gli orrori, le atrocità delle guerre di conquista attraverso lo specchio consolante del racconto letterario, possono così ammantarsi di umanità e descrivere storie di amicizia, amore e dignità.
Nel racconto si possono riconoscere i luoghi cari della nostra memoria collettiva che si rianimano attraverso rievocazioni letterarie dell’autore. Tra questi primeggia il Tempio della Dea Marica alla foce del fiume Garigliano, raro esempio di monumento italico preromano, purtroppo allo stato attuale in completo degrado e in pieno abbandono, che Tarantino immagina nel suo antico splendore.
“Il racconto – spiega l’autore – è il punto di arrivo di una ricerca storica che ho svolto negli anni: il dipanarsi delle vicende dei personaggi si colloca all’interno di una cornice storica, liberamente elaborata e fantasticata. Ovviamente, questo mi ha portato ad aderire ad alcune teorie e ipotesi che, per quanto molto suggestive, sono storicamente delle forzature o, comunque, meriterebbero di maggiori approfondimenti e dimostrazioni. La stessa scelta del titolo si rifà alla rifondazione di Minturno e, quindi, per quello che riguarda lo sviluppo della storia, al passaggio dal villaggio ausone di Clanis alla città romana dedicata al Minotauro; ipotesi senz’altro suggestiva e altisonante, ma che non deve far dimenticare le ancestrali origini del toponimo ‘Minturno’, di cui non si conosce con precisione il significato, trattandosi di una parola di derivazione senz’altro pre-romana, etrusca o tirrena”.
La prima presentazione ufficiale del libro avverrà Sabato 29 Febbraio 2020, alle ore 17,30, presso il Pub “Lo Scoglio” di Scauri. Interverranno, con l’autore, il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli, l’Assessore alla Cultura Mimma Nuzzo, il prefatore Salvatore Cardillo e l’editore Sandra Cervone. Presente anche Valeria Infante, che ha disegnato la copertina. Un omaggio musicale sarà curato da Gianluca Merenda. Letture a cura dell’attrice Veruska Menna. Modera l’incontro Gisella Calabrese.
Marco Tarantino, minturnese, latinense di nascita e di origini in parte liguri, con la passione della scrittura e dell’escursionismo (gestisce dal 2012 il blog “Famiglie in gamba”, dedicato alle escursioni per famiglie e bambini), negli ultimi anni si è già cimentato con alcuni concorsi letterari e alcune pubblicazioni, spaziando, tra gli altri, dal tema della violenza sulle donne nel 2013 con “L’altra me” nell’antologia “Italian Noir 2” (Edizioni “I Sogni di Carmilla”), al dramma dei migranti nel 2017 con “I dadi del destino” (secondo classificato al concorso nazionale “Restiamo umani” bandito dal Circolo Arci di Grosseto).
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