L’Amministrazione ha deciso di avviare un’azione di sensibilizzazione per il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana. L’obiettivo è favorire così il diritto all’apprendimento e all’integrazione sociale delle studentesse e degli studenti affetti/e da disturbi uditivi.
L’indirizzo è contenuto in una delibera votata dalla Giunta comunale. L’intento è di sollecitare il Parlamento e la Regione Lazio per l’emanazione di una Legge che abbia come fine il riconoscimento ufficiale della Lingua dei Segni. La delibera propone inoltre al Consiglio Comunale di affiancarsi all’azione dell’esecutivo con un proprio atto deliberativo e, successivamente, di approvare un regolamento attuativo in conformità con le indicazioni del testo normativo in tema di politiche di promozione e sostegno affinché la Lingua dei Segni Italiana possa trovare cittadinanza oltre che nel Paese anche nella comunità cittadina di Formia.
“Questa Amministrazione – spiega l’Assessora alla Pubblica Istruzione Maria Rita Manzo – intende offrire il suo contributo per l’integrazione sociale e scolastica delle persone con problemi uditivi. Nel 2006 la Convenzione dell’Onu ha riconosciuto la Lingua dei segni e ne ha promosso l’acquisizione negli Stati membri, così come ha fatto l’Unione Europea con due successive risoluzioni. Oltre 44 Paesi nel mondo hanno ufficializzato una propria Lingua dei Segni. L’Italia, purtroppo, non lo ha ancora fatto. Il riconoscimento della Lingua Italiana dei Segni rappresenta una conquista di civiltà e costituisce una necessità non più procrastinabile, dato che essa può contribuire alla piena integrazione sociale della comunità sorda e ad una sua maggiore partecipazione alla vita collettiva, garantendo l’equità nell’istruzione e nel lavoro. La comunicazione – conclude Maria Rita Manzo – è il primo strumento per uscire dall’isolamento. E questo è un diritto di tutti”.