Il presidente ff. uscente Piero Bianchi chiarisce alcuni punti in risposta all’articolo pubblicato questa mattina su “Il Giornale di Latina”: “Il CDA dell’ Ipab SS. Annunziata ha operato per cinque anni riportando in vita e in buona salute una Istituzione sconosciuta e moribonda se non addirittura già defunta. In cinque anni, oltre alle tante cose buone, ci sono state anche scelte ed iniziative non condivisibili e qualche azione amministrativa con probabili profili di illegittimità. Questo è il succo del consuntivo che, programmato da mesi, da circa un anno, è stato presentato nella seconda giornata della trasparenza, in occasione della fine del mandato quinquennale. Provate a fare le pulci ai comuni, alle asl, agli ater, alla provincia, alle scuole e alle università ecc ecc e troverete tante anomalie poste sotto al tappeto. E provate a pretendere anche da queste istituzioni trasparenza a tutto tondo. Enfatizzare, però, le cose negative e trascurare il tanto di, positivo ed eccezionale che è stato fatto in questi cinque anni non onora i cronisti per bene, i cittadini attenti, i commentatori obiettivi. Significa, allora, che non si è avvezzi alla trasparenza, a dire ciò che funziona ed anche ad avere il coraggio di parlare di ciò che non ha funzionato. E su ciò che abbiamo ritenuto sbagliato- ancora una volta sottolineo- ci siamo mossi per tempo e non abbiamo certamente aspettato la fine del mandato. Lo abbiamo fatto a tempo debito, cercando di aggiustare il tiro, recuperare rispetto agli errori e cercando di superare le anomalie. In alcuni casi abbiamo già risolto e per altre situazioni l’iter è in corso, ma da tempo. Lo so, fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. Evitiamo, però, di occultare del tutto la foresta. A proposito del Commissariamento, la direzione ha scritto una nota alla regione, ritenendolo sbagliato, strumentale e capzioso. Tuttavia, il commissariamento non riguarda affatto la gestione degli splendidi 5 anni, che erano scaduti. Non abbiamo accusato nessuno durante il consuntivo, ci siamo limitati ad accennare a qualche ombra. E anche a proposito del dott. De Filippis abbiamo parlato del suo impegno che ha
prodotto cose buone e di alcune sue scelte non condivisibili e di una prassi che non abbiamo condiviso allora come oggi. Infine, voglio precisare che il direttore è tuttora in carica e lo sarà fino al 2016 (qualcuno ne sarà amareggiato, purtroppo, e ci dispiace…),mentre il sottoscritto cercherà di continuare a dare il proprio contributo, seppure in altre vesti e con altri compiti”.
Comunicato stampa