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Ci saremmo aspettati maggiore coraggio politico da tutti quei Consiglieri di lunga data che da decenni dicono di lottare per la riattivazione della linea ferroviaria Formia – Gaeta e che, invece, tra il consueto e bipartisan rumore di fondo delle unghie che tentano di arrampicarsi sugli specchi, ancora una volta ci hanno fatto ricredere”. Non usa mezzi termini Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, al termine del Consiglio regionale che ha dato il via libera alla proposta di deliberazione consiliare n° 35 ovvero a una variante al PRT del Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Sud Pontino che di fatto è il primo passo alla realizzazione a Gaeta di un mega centro commerciale in zona Vivano / Monte Conca.
“Che la realizzazione di un centro commerciale, una volta che avrà ottenuto parere favorevole dalla Valutazione di Impatto Ambientale, sia un’opportunità di riqualificazione è tutto da vedere come dimostrano numerosi casi nel Lazio e non solo – chiosa Pernarella –, ma che la maggioranza abbia anche rifiutato di inserirvi emendamenti migliorativi per l’aumento del verde pubblico e, soprattutto, per la riattivazione immediata della cosiddetta “Littorina”, la dice lunga su quanto interessi l’ambiente, la diminuzione del traffico e l’inquinamento e quanto, invece, temi di tutt’altro carattere che poco hanno a che fare con il benessere dei cittadini. Al di là delle rassicurazioni giunte dai banchi dell’opposizione sul prossimo bando per la realizzazione degli ultimi due chilometri di tratta, il che la dice lunga di un accordo che già avevamo intuito in Commissione quando l’intero atto era stato rinviato all’Aula, l’emendamento che avevamo presentato puntava semplicemente al completamento della tratta ferroviaria prima dell’inizio di ulteriori lavori: un aggiustamento di buon senso che avrebbe evitato un bel po’ di camion impegnati nelle operazioni di edificazione e diminuito da subito il volume di traffico. Niente da fare – conclude la Consigliera 5 Stelle -, il partito unico ha deciso che non era questa la strada da seguire promettendo, per l’ennesima volta, che la Littorina a breve sarà riattivata: questa volta, riazzerate i cronometri, entro i prossimi diciotto mesi. Staremo a vedere”.