Il Regno Unito avrebbe dovuto rappresentare, nei suoi programmi di vita, quel “qualcosa in più” nella formazione scolastica dopo il brillante conseguimento delle mete già ottenute in Italia.
Oggi, per la musica degli Inglesi e, soprattutto, per gli amanti della Musica con la emme maiuscola, l’artista di Aprilia, con, nelle vene, sangue itrano-romano, da parte del papà Sergio, e nord pontino per via della mamma, Teresa Cicero, rappresenta un’autentica star nel firmamento di questa particolare categoria.
Dopo aver raggiunto un ruolo di tutto rispetto nell’ambito musicale d’Oltremanica, con performances che, supportate dal chitarrista Aldo Couceiro, argentino residente a Londra e con il quale già formava un collaudato “duo musicale” (“The Manes”), l’hanno portata a esibirsi in concerti, che hanno riscosso amplissimi apprezzamenti, e in apparizioni su emittenti inglesi di tutto rispetto, ora la Gorini ha tentato una nuova strada, seguita già da altri artisti, conseguendo risultati altrettanto eccellenti.
Sulla scorta delle esperienze “distanziate” che stanno caratterizzando i fenomeni culturali di questi innovativi ultimi anni, Eleonora ha offerto ai suoi fans l’esecuzione di una serie di brani musicali in collaborazione con il fratello Gabriele, che vive ad Aprilia, dove risiede la famiglia Gorini, e che rappresenta, nel campo delle sette note e dei risultati ottenuti dall’applicazione di Internet anche in questo settore, una eccellenza di rara valenza.
Accompagnato da un amico chitarrista di Aprilia, il “maestro” Gabriele Gorini, ha supportato, con l’armoniosa sinfonia del pianoforte da lui suonato in Italia, la sorella che, sulle rive del Tamigi, con Couceiro, anche lui alla chitarra, si è esibita nell’esecuzione canora di brani dalla conclamata eco mondiale.
Dal punto vista più propriamente tecnico, va specificato che l’artista italiana è tendenzialmente legata al genere pop cui unisce anche qualcosa di rock e funky. Immaginabile, perciò, l’esplosione esponenziale dei consensi che, nell’universo degli internauti, portano la sigla “like”, il tutto nella ferma convinzione che le tappe del meritato successo non hanno raggiunto ancora il traguardo finale.
Orazio Ruggieri