Lo studio ha avuto inizio nel 2009 ed a presentare il risultato è stato Alessandro Rossi, presidente Lilt Latina (Lega Italiana Lotta Tumori). Una pubblicazione della Capol (Centro Assaggiatori Produzioni olivicole Latina) ha reso noti i risultati dello studio della ricerca denominata “I polifenoli dell’olio d’oliva come potenziale fonte di agenti chemiopreventivi e terapeutici contro il cancro della vescica” effettuata con il contributo della Provincia di Latina nell’ambito del progetto “Le qualità organolettiche e salutistiche dell’olio da Itrana, un valore aggiunto per le aziende agrituristiche del territorio provinciale”.
La brochure informativa, che verrà distribuita negli agriturismo della zona pontina illustrerà anche le differenze tra l’oliva Itrana e la più famosa e altrettanto buona, oliva di Gaeta. La differenza sostanziale tra i due prodotti sta nel grado di maturazione dell’oliva stessa; la gaetana è la versione più matura dell’itrana.
Sulle nostre tavole la qualità dell’olio non è mai mancata, ma da oggi siamo ancor più consapevoli del fatto che rappresenta un toccasana per la nostra salute.
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