Nel corso di predisposti servizi finalizzati al contrasto del reati in materia di sfruttamento della prostituzione la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Terracina ha individuato nel centro cittadino una palazzina la cui quasi totalità degli appartamenti era destinata a incontri sessuali a pagamento. Nello specifico le “case d’appuntamento” erano occupate tutte da ragazze straniere d’origine brasiliana le cui inserzioni pubblicitarie, in cui si presentavano come massaggiatrici, sono state rilevate dagli investigatori su organi di informazione quali bacheche internet e quotidiani locali e riscontrate con le utenze cellulari in uso alle “ragazze”.
Parallelamente all’attività tecnica si espletava la tradizionale attività di appostamenti e documentazione fotografica che ha poi consentito agli Agenti di poter individuare una donna, L.B.M., di origini brasiliane ma regolarmente residente in Italia, che per gli elementi acquisiti è stata deferita all’A.G. in quanto ritenuta responsabile dei reati previsti in materia di favoreggiamento della prostituzione.
Ogni appartamento era stato adibito ad incontri sessuali a pagamento, ognuno dei quali era stato allestito inequivocabilmente a tale scopo. Dall’attività d’indagine si rilevava che la palazzina in questione era frequentata da numerosi clienti di estrazione sociale elevata che per la maggiori parte giungevano da altre città.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati ad accertare responsabilità penali da contestare ad altri soggetti che abbiano favorito o agevolato l’insediamento e l’esercizio della prostituzione in un intero stabile.
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