Serata all’insegna della comicità prevista per domenica 12 agosto 2018 alle ore 21.00 presso il Museo del Brigantaggio di Itri, l’Accademia d’arte drammatica del Lazio di Fondi inscenerà lo spettacolo teatrale “l’uomo, la maschera e la magia”.
Da una regia di Fabio D’Avino, che si cimenta anche nel ruolo di direttore e interprete, verranno proposti al pubblico tre atti liberamente ispirati al grande repertorio italiano del Novecento italiano; dall’umorismo pirandelliano che possiede una sua intrinseca drammaticità, al teatro della non comunicabilità portato alla ribalta dai grandi attori degli anni ‘70 e ‘80.
Passando per il più classico repertorio napoletano con atti pieni di esplosiva comicità e musicalità, inoltre, lo spettacolo vuole rappresentare le tematiche essenziali del Novecento italiano: dall’uomo che si vede trasfigurato, che non riconosce sé stesso, e quindi il tema della maschera umana, alla riflessione sulla malinconica realtà che egli è condannato a vivere.
Sono stati scelti, a tale proposito, tre autori più rappresentativi del genere comico ed umoristico novecentesco, con particolare attenzione al mondo partenopeo, origine ed allo stesso tempo punto di arrivo del genere in questione.
Ecco l’invito della compagnia teatrale in scena: meditazione, introspezione, interrogarsi.
Chiedersi se chi si è, è ciò che si vuole realmente essere.
Una serata all’insegna della ricerca del sé, ma anche del sé-con-gli-altri, attraverso l’ironia che cela un significato più profondo al suo interno.
Un invito alla presa di coscienza in cui ci si trova, l’invito a quella che Joyce chiamava “epifania”, ma soprattutto l’opportunità di decidere di cambiare rispecchiandosi in qualcun altro, poiché, come spesso accade, “non siamo mai coscienti di ciò che siamo fin quando non riconosciamo noi stessi nella realtà che ci circonda”.
Krizia Celano