Cassette di pesce in plastica biodegradabile anziché in polistirolo: una svolta per il settore ittico che ridurrebbe l’inquinamento marino nel Golfo di Gaeta e non solo.
Basti pensare che nel nostro paese ogni anno circolano oltre 10 milioni di cassette in polistirolo, che una volta usate, devono essere smaltite e conferite nella raccolta rifiuti indifferenziata, con costi elevati e un potenziale livello di inquinamento per l’ambiente.
Una cooperativa di San Benedetto del Tronto operante nel settore ittico, presenterà a breve le prime 200 cassette realizzate in Polypla, materiale totalmente biodegradabile, che verranno utilizzate per lo stoccaggio e la movimentazione del pesce.
L’ambiente marino ce ne sarebbe grato, ne siamo certi.