Cos’è la dermatomiosite, malattia che ha colpito Giovanni Terzi, e come sta oggi il giornalista e marito di Simona Ventura
La confessione arrivò durante un’intervista al settimanale Di Più. Solo in quel momento, il noto giornalista ammise di essere affetto da dermatomiosite amiopatica, una malattia genetica che ha già colpito anche sua madre. In seguito a quella prima rivelazione, Giovanni Terzi ha cominciato a parlare sempre più apertamente della sua condizione, anche per sensibilizzare il pubblico.
Nel 2023, per esempio, in qualità di concorrente del dance-show Ballando con le Stelle, Terzi ha condiviso a favore di telecamera tanti dettagli personali della sua lotta contro la malattia. Nato a Milano nel 1964, Giovanni Terzi è un figlio d’arte: suo padre Antonio è stato un importantissimo editorialista (era vicedirettore del Corriere della Sera). Inizialmente, però, Giovanni non seguì le orme paterne: si dedicò alla professione di architetto e alla docenza universitaria (in architettura).
Dopo aver intrapreso anche la carriera giornalistica è però diventato in fretta una delle firme più importanti di quotidiani nazionali come Il Giornale e Libero. Oggi, però, è famoso soprattutto come sposto innamoratissimo di Simona Ventura e come ex concorrente di Ballando con le Stelle.
La dermatomiosite: quanto è grave la malattia di Giovanni Terzi?
La dermatomiosite amiopatica è una malattia autoimmune rara. Una patologia che provoca l’infiammazione dei muscoli e della pelle. In alcuni casi più severi, può anche interessare gli organi interni. Per esempio i polmoni, l’esofago o il cuore, causando serie difficoltà respiratorie e problemi di deglutizione. Si tratta di una malattia degenerativa, senza una cura definitiva.
Attualmente, le sue condizioni di salute di Giovanni Terzi appaiono stabili, ma non bisogna dimenticare che la dermatomiosite è una patologia progressiva, che richiede cure continue. Per questo Terzi ha parlato apertamente della sua lotta contro il male che lo affligge, sottolineando l’importanza della ricerca e dello sviluppo di nuove tecniche per aiutare le persone che come lui devono affrontare questa patologia. La causa precisa della dermatomiosite amiopatica è sconosciuta, anche se c’entrano di sicuro fattori autoimmunitari, o possono avere un peso le infezioni virali e, ovviamente, i fattori genetici.
La malattia si manifesta con eruzioni cutanee rosse-violacee, il più delle volte pruriginose. Tali manifestazioni appaiono soprattutto sul viso, ma poi contaminano anche schiena, torace, gomiti, ginocchia e nocche delle dita delle mani. La diagnosi viene fatta attraverso degli esami clinici specifici, con analisi del sangue e studi di imaging per escludere altre malattie. Per arginare i dolori e supportare la mobilità del malato, di solito si usano corticosteroidi e immunosoppressori. E bisogna fare tanta fisioterapia. Serve anche un’opportuna terapia dietetica per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente.