Manutenzione del reticolo idrografico, riunione in Prefettura

Riunione in Prefettura, convocata dal Prefetto, con i dirigenti provinciali competenti, le associazioni di categoria Cia, Coldiretti, Confagricoltura e i vertici dei Consorzi di Bonifica di Latina e Fondi. I dirigenti provinciali hanno illustrato le specifiche competenze dei vari enti ed i controlli effettuati. Nel corso della riunione sono state illustrate le attività di manutenzione effettuate dai consorzi sul reticolo idrografico. Tali attività hanno interessato ed interesseranno, fino a fine anno, tutti i comuni del comprensorio. Sono stati forniti chiarimenti sul sistema generale di bonifica, sulle specificità dei numerosi impianti idrovori in gestione (oltre 30) e sono state analizzate alcune situazioni puntuali. Le associazioni di categoria hanno preso atto delle attività svolte, evidenziando quanto i consorzi siano importanti per lo svolgimento delle attività agricole e per la manutenzione del territorio. Su specifiche richieste di chiarimenti relativamente ad allagamenti verificatisi in alcune aree è stato chiarito che le caratteristiche dei canali, progettati per smaltire portate di piena di lieve entità, determinano, in caso di piogge intense, soprattutto in concomitanza delle cosiddette bombe d’acqua, un’ovvia esondazione. Infatti i numerosi canali di bonifica, costruiti per garantire normali deflussi di piena, si ritrovano a dover smaltire portate dieci volte maggiori che non riescono a contenere. In molti casi, inoltre, la situazione è aggravata dalla difficoltà di garantire una corretta manutenzione a causa della presenza di manufatti abusivi, recinzioni e costruzioni che impediscono l’accesso ai mezzi consortili. Il secondo tema trattato, di interesse ancora maggiore per i dirigenti delle organizzazioni agricole presenti al tavolo convocato in Prefettura, è stato quello dell’irrigazione. “Quest’anno nessun problema. Il servizio irriguo è stato assicurato senza criticità alcuna. Ma l’acqua non è infinita, non è un bene inesauribile. Se vogliamo disporre di adeguate risorse idriche anche nei prossimi decenni è necessario dotarsi di sistemi di irrigazione sostenibili, a basso consumo. Esistono e sono stati già installati da moltissime aziende impianti che, tra l’altro, non richiedono investimenti proibitivi”. È la considerazione di Natalino Corbo, direttore generale del consorzio dell’Agro Pontino. “Il nuovo consorzio unico, che presto nascerà dalla fusione dell’Agro Pontino e del Sud Pontino, sarà uno dei più importanti del Paese. Gestirà complessivamente un reticolo idraulico di circa 5.000 km, su un territorio di 210.000 ettari, e 15 impianti irrigui collettivi, il cui stato (si tratta di infrastrutture che vanno dai 30 ai 60 anni di età) ci costringe a frequenti interventi di manutenzione per via delle continue rotture che – ha ricordato Corbo – a ogni stagione si ripetono in gran numero”. “I consorzi – ha proseguito poi il direttore – hanno partecipato ad avvisi pubblici per l’ammodernamento degli impianti ed hanno posto in essere un’intensa attività di progettazione. È stato predisposto un progetto per adottare sistemi di misurazione e tariffazione puntuale dei consumi di acqua e, di recente, sono ripresi i lavori di completamento di un impianto, il primo del genere nel Lazio, per la depurazione e il riuso a fini irrigui delle acque reflue urbane che, a regime, garantirà alle aziende agricole una ulteriore fornitura di 250 litri di acqua al secondo”.

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