Cento tra uomini e donne del Corpo e 46 unità navali, dislocate a copertura delle 146 miglia nautiche di litorale, queste le risorse che opereranno quotidianamente in attività di pattugliamento delle coste, negli orari di maggior concentrazione delle attività marittime e prevalentemente a ridosso della fascia di balneazione.
Tale sforzo operativo asseconda una metodologia oramai collaudata, basata sullo sviluppo sinergico e dinamico “mare-terra” delle attività, con l’impiego di un’unità navale ogni tre miglia di costa, sì da coniugare efficace assistenza e rapidità di intervento per la difesa del litorale, la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e della balneazione.
Alle attività di vigilanza ambientale nell’ambito delle aree marine protette delle “Secche di Tor Paterno” e delle “Isole di Ventotene e Santo Stefano”, nonché degli altri siti soggetti a forme di tutela, è dedicato in via prevalente l’impiego della motovedetta d’altura CP 284, le cui caratteristiche tecniche e la prolungata autonomia, consentiranno altresì l’efficace e continuativo pattugliamento delle zone di mare a più alta intensità di frequenza di unità da diporto.
Tutto ciò senza trascurare i controlli sugli impianti di depurazione, al fine di verificarne il regolare funzionamento, soprattutto durante gli orari di maggiore carico degli stessi e sulla qualità delle acque di balneazione.
Il rapporto di prossimità con gli utenti del mare, che caratterizza l’operato della Guardia Costiera, sarà garantito anche a terra. L’apertura prolungata di uno sportello al pubblico, anche nei giorni festivi, con personale dedicato ai rapporti con l’utenza, assicurerà infatti una più ampia possibilità di accesso ai servizi.
E sempre nell’ottica della vicinanza, questa volta a beneficio di quanti sempre più numerosi frequentano le spiagge libere, saranno allestiti appositi info-point, ove il personale operante, con la consueta simpatia e professionalità, sarà pronto ad affrontare eventuali problematiche che gli saranno sottoposte, non mancando di elargire avvertimenti utili agli utenti del mare anche mediante la distribuzione di appositi depliant informativi, di facile lettura e comprensione, destinati ai bagnanti, contenenti consigli utili e suggerimenti semplici eppure essenziali, da tenere nel massimo conto per prevenire più gravi conseguenze.
Aspetto quest’ultimo che richiede, alla luce di ripetuti tragici episodi, l’ultimo dei quali nelle acque di Anzio che ha coinvolto una bambina di otto anni, un forte richiamo alla prudenza, in specie quando le acque del mare sono agitate e la balneazione è assolutamente sconsigliata. Non deve sottacersi come comportamenti imprudenti, oltre a provocare effetti letali, finiscono con il mettere a repentaglio la vita di quanti, per servizio, generosità ed altruismo prestano il soccorso.
Per qualsiasi situazione di pericolo in mare, si ricorda il numero per le emergenze 1530, attivo 24 h su 24, sia da telefonia fissa che mobile, che permette un collegamento diretto con l’unità costiera di guardia più vicina, creando un filo diretto che favorisce un tempestivo ed incisivo intervento.
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