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Marinai USA si offrono di collaborare alla riapertura del Centro diocesano Caritas di Gaeta

Ancora una volta la Base Americana si è offerta di donare alla Città di Gaeta qualche giornata di lavoro gratuito per la manutenzione di un’opera sociale. Questa volta una squadra di Marines provvederà a piccoli ma importanti lavori di risistemazione all’esterno del Centro Diocesano Caritas intitolato a don Luigi Di Liegro e situato nel complesso parrocchiale di San Paolo Apostolo, in Gaeta.

Dopo aver preso contatti telefonici con i volontari e con le autorità ecclesiastiche preposte, i marinai USA, accompagnati da un interprete, si sono cimentati ieri in un sopralluogo della struttura, già interessata da lavori all’interno della sala che ospita la mensa (dove sono stati risistemati cucina e servizi), degli uffici di segreteria e del Centro di ascolto con saletta di attesa.

 Dopo mesi di inattività, insomma, il Centro Caritas tornerà presto ad accogliere le persone disagiate del territorio, sia per offrire loro pasti caldi che una prima accoglienza (vestiti, accessori,alimenti, conforto, indicazioni utili, amicizia). Molto significativa la disponibilità della Base Americana che non è nuova a questo genere di iniziative in favore della Città che da tanto la ospita: anni fa, infatti, i Marines hanno ripitturato le ringhiere del Lungomare Caboto, altre volte hanno invece risistemato piazza Vincent Robert Capodanno (dove c’è il monumento al sacerdote italo-americano, morto da eroe in Vietnam) o sistemato angoli abbandonati o potato siepi e liberato da stepraglie Monte Orlando. Questa volta l’attenzione è andata a un’opera sociale davvero importante la cui riapertura è attesa da troppo tempo da un numero crescente di persone che vivono in condizioni di disagio psicofisico ed economico.

Essere accolti con un pasto caldo rappresenta, del resto, un momento veramente insostituibile e importante per chi vive la solitudine e il degrado sociale sulla propria pelle. Basti pensare che durante il sopralluogo, la sola vista del cancello riaperto, ha portato alcune persone, italiane e straniere, a chiedere se si poteva già entrare a mangiare. I volontari presenti hanno rassicurato che i lavori stanno per terminare e che c’è la volontà di riaprire presto.

Chissà, magari prima di Natale!

Sandra Cervone

 

redazione

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