L’appuntamento, per tutti coloro che sono interessati all’iniziativa, è prevista nei pressi del Belvedere di Castellonorato dove attualmente insistono già decine di antenne, la maggioranza delle quali (lo ha detto la stessa amministrazione comunale) risultano abusive.
La questione dell’antenna di Castellonorato, che sembrava chiusa all’indomani della sospensione dei lavori, ha avuto alcuni sviluppi che non lasciano presagire per il meglio.
Innanzitutto il sindaco ha revocato la sospensione dei lavori che lui stesso aveva ordinato, sconfessando gli stessi motivi che aveva riconosciuto fondamentali solo quattro mesi fa (inquinamento elettromagnetico e impatto ambientale); e poi ci sono due ricorsi pendenti al Tribunale Amministrativo Regionale, uno di Radio 101 e l’altro di Lo Sordo, che potrebbero decretare una parvenza di legittimità (solo formale, non sostanziale) all’operazione in corso.
I giudici del TAR, infatti, non dovranno giudicare il merito della questione, ma solo la legittimità dell’atto di sospensione dei lavori. Si teme, però, che le eventuali vittorie dei due ricorsi al TAR da parte dei privati, serviranno a fornire “la scusa” per iniziare i lavori di realizzazione di altre antenne, addossando eventuali responsabilità agli stessi giudici del TAR. Insomma, si stanno preparando tutte le condizioni per la ripresa dei lavori.
L’iniziativa di martedì prossimo servirà proprio a documentare (con foto e video) lo stato attuale dei luoghi, per incontrare i cittadini della comunità di Castellonorato interessati alla vicenda e per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi, come quello dell’inquinamento da onde elettromagnetiche e tutela del paesaggio, che dovrebbero essere considerati prioritari rispetto a qualsiasi alterazione dei luoghi e qualsiasi costruzione impattante e invasiva.
Tre giorni fa i consiglieri regionali del PD e SEL della Regione Lazio hanno respinto la mozione del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle per la regolamentazione della proliferazione delle antenna. La lotta contro la proliferazione selvagge delle antenne, quindi, deve tornare sui territori, senza arretrare di un millimetro rispetto alla tutela della salute dei cittadini, alla salvaguardia del paesaggio e al rispetto delle regole (come i 180 mila euro abbuonati al gestore dell’antenna).
L’appello per martedì è rivolto ai cittadini di Castellonorato e dell’intera città.
Il gruppo comunicazione del meetup “Formia 5 Stelle”
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