Il 31 ottobre 1517 MARTIN LUTERO (1483-1546) presentò’ le 95 Tesi riguardanti il valore e l’efficacia delle indulgenze, affiggendole sulla porta della chiesa del Castello di WITTENBERG, in Germania.
A distanza di 500 anni, è importante ricordare la figura di questo MONACO teologo RIFORMATORE, definito “GENIO, RIBELLE, LIBERATORE”. Un PERSONAGGIO A 360°, amato e odiato ma sicuramente da annoverare tra i PADRI DELL’EUROPA MODERNA.
Figlio di contadini, si era formato in un rigoroso ambiente cattolico. Studioso di San Paolo e Sant’Agostino, si era fatto monaco a seguito di un violento temporale che l’aveva colto per strada e impaurito a tal punto da fargli promettere a Dio di dedicarsi interamente a Lui se fosse sopravvissuto. A 22 anni, quindi, entrò nel convento agostiniano di ERFURT dove DIGIUNO E PREGHIERA divennero le sue regole di vita.
UOMO INQUIETO, improntò la sua RELIGIOSITA’ su una concezione di DIO come GIUDICE TERRIBILE E VENDICATORE.
A 24 anni viene ordinato sacerdote e, nel 1508, è professore di dialettica e fisica all’ Università di WITTENBERG.
NEL 1510 viene INVIATO A ROMA per questioni interne all’Ordine e resta fortemente SCANDALIZZATO DALLA CONDOTTA DEL CLERO.
Pur non volendo fondare UNA NUOVA CONFESSIONE RELIGIOSA, si dedica con passione e fermezza alla RIFORMA della CHIESA dal SUO INTERNO, convinto che L’UNICA FONTE DI VERITA sia LA SACRA SCRITTURA.
Nel 1520 lo raggiunge la BOLLA DI PAPA LEONE X “EXSURGE DOMINE”. Ma NON RITRATTA. Anzi, nonostante un CONFRONTO CON il CARDINALE TOMMASO DE VIO detto “IL CAETANO”, replica contestando l’ INFALLIBILITA’ DEL PAPA, il MONACHESIMO, il CELIBATO SACERDOTALE. Bastano per salvarsi -dice- DUE SOLI SACRAMENTI: BATTESIMO E l’ EUCARESTIA (CONSUSTANZIAZIONE NON TRANSUSTANZIAZIONE).
Arriva la scomunica definitiva del PAPA ma LUTERO brucia la BOLLA . Riesce a scampare a probabili agguati solo grazie alla PROTEZIONE DI FEDERICO IL SAGGIO.
Traduce prima il NUOVO TESTAMENTO poi l’intera BIBBIA in lingua TEDESCA e, nel 1525, SPOSA KATERINA VON BORA dalla quale avrà 6 figli.
Al di là di discutibili episodi e atteggiamenti eccessivi come l’aver INVOCATO LA SPADA SULLA RIVOLTA DEI CONTADINI o la sua aperta contrarietà verso GLI EBREI e i suoi ECCESSI REAZIONARI, resta una figura importante per la storia europea ed ecclesiastica.
Dalla sua Riforma partirono tanti rivoli sicuramente rivoluzionari e non ultima la stessa Controriforma cattolica che cambiò per sempre la vita della Chiesa di Roma.
500 anni da ricordare, insomma, da rileggere alla luce della contemporaneità per guardare al futuro.
Di tutto questo si parlerà nelle due serate organizzate a Gaeta dalla Chiesa Cristiana Avventista alle quali seguiranno altre di prossima organizzazione.
SABATO 25 febbraio, alle 17, il professor GIOVAMBATTISTA ALBANO parlerà di “Martin Lutero: un padre dell’Europa Moderna” facendo riferimento ad un recente libro del prof. PETER CIAVARELLA, docente di Storia del Cristianesimo presso la Facoltà Avventista di Firenze.
SABATO 11 marzo, alle 17 invece, ci sarà il pastore avventista Davide Romano (direttore del Dipartimento dAffari Pubblici e Libertà Religiosa) a parlare di “Quando Lutero e Calvino puntarono la sveglia”.
Entrambe le serate si terranno nella Chiesa Avventista di via dei Frassini 46 a Gaeta, saranno introdotte dal pastore Davide Malaguarnera e moderate dal giornalista professionista Giovambattista Albano.
Le serate vedranno momenti musicali rispettivamente a cura del chitarrista Peppe Marino e la violinista Angela Foddanu.
Letture a cura dell’Associazione culturale deComporre (Sandra Cervone e Max Condreas).