“Le bugie non si dicono! Se fossimo stati in America il Sindaco Mitrano si troverebbe in stato di impeachment e ciò significherebbe che non potrebbe presentarsi come candidato alle prossime elezioni. È chiaramente scritto nella sentenza emessa dal Tar che il suo ricorso in parte è stato ritenuto inammissibile e in parte i giudici lo hanno rigettato, ed è giusto che i cittadini di Gaeta sappiano le cose per come sono realmente. È scandaloso affermare, come ha fatto lui, che il Tribunale Amministrativo di Latina gli ha dato ragione”. Così Massimo Magliozzi, candidato a Sindaco di Gaeta alle prossime elezioni, a margine della sentenza del Tar di Latina sul ricorso avanzato quasi otto anni fa da Cosimino Mitrano.
“La verità, che in questi anni è stata taciuta, è che il Sindaco Mitrano per questi cinque anni, ovvero il suo mandato, non poteva ricoprire il ruolo che ha ricoperto presso il Comune di Fondi; se davvero avesse avuto a cuore il bene di Gaeta avrebbe potuto prendere l’aspettativa non retribuita a Fondi e fare a tempo pieno il Sindaco, ma non l’ha fatto, tanto che la sua presenza qui a Gaeta è stata davvero esigua e la nostra città è stata male amministrata. Il susseguirsi di situazioni incresciose che si sono create – continua l’ex Sindaco – ne sono una triste evidenza: la sentenza del Tar che dà torto al Sindaco, la sentenza del Tar che dà torto al Comune di Gaeta per quanto riguarda la Tari del 2014, i lavori di fronte a l’Annunziata che sono privi di autorizzazioni; così come il Bilancio non verrà fatto. Nei prossimi mesi, quando saremo noi ad amministrare Gaeta, troveremo un buco economico altissimo, ma è giusto che Mitrano sappia sin da ora che andremo a verificare tutti i lavori eseguiti nel corso della sua consiliatura e liquideremo soltanto quelli realizzati con criterio”.
“Alla luce della sentenza credo che Cosimino Mitrano debba dare le dimissioni e poi, eventualmente, ripresentarsi. Solo così dimostrerebbe ai cittadini di Gaeta che la politica nella nostra città viene fatta con onestà e nel rispetto del ruolo istituzionale ricoperto e non avvalendosi dei metodi approssimativi che ha fatto subire ai gaetani.
È questa la nostra posizione – conclude Magliozzi – e spero che Mitrano si renda conto che non ci sono più i margini per prendere in giro la città; mi auguro che abbia un barlume di coscienza da permettergli di fare un passo indietro e liberare Gaeta dalla sua arroganza”.